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Rog, Diawara e Ounas: presenze a questo punto nelle stagioni in azzurro

Il turnover di Ancelotti, quello di Sarri, il confronto tra i due allenatori della storia recente del Napoli nelle medie di tre giocatori chiave.

 

 

Uscendo da ogni ottica critica e spianando a livello zero qualsiasi velleità opinionistica, in questo articolo ci si limita ad analizzare statisticamente la partite giocate ed il minutaggio di tre giocatori che dovrebbero essere chiave nelle rotazioni di Re Carlo, come avrebbero dovuto esserlo nell’era Sarriana: Marko Rog, Amadou Diawara e Adam Ounas.

Facendo una piccola parentesi, riassumiamo numericamente le stagioni dei tre da quando vestono l’azzurro:

2016/17
– Rog: 591 minuti in 19 partite (media: 31 minuti)
– Diawara: 1788 minuti in 28 partite (media: 64 minuti)

2017/18
– Rog: 620 minuti in 37 partite (media: 17 minuti)
– Diawara: 1279 minuti in 27 partite (media: 47 minuti)
– Ounas: 334 minuti in 13 partite (media: 26 minuti)

2018/19
– Rog: 256 minuti in 9 partite (media: 28 minuti)
– Diawara: 404 minuti in 7 partite (media: 58 minuti)
– Ounas: 201 minuti in 7 partite (media: 29 minuti)

TOTALE
– Rog: 1467 in 65 (22 minuti)
– Diawara: 3471 in 62 (56 minuti)
– Ounas: 535 in 20 (27 minuti)

Questi dati, il cui confronto con la stagione in corso va assolutamente preso con le molle, può servire quantomeno per farsi un’idea sull’utilizzo in media dei giocatori in questione e come il loro utilizzo sia cambiato nell’arco delle stagioni. Per quanto riguarda Rog, rispetto al primo anno in azzurro cè stato un aumento vertiginoso della partite giocate, a scapito però del minutaggio, che è crollato dalla prima alla seconda stagione, arrivando addirittura sotto i 20 minuti a gara. Media già superata nelle 9 partite giocate in questa stagione. Percorso diverso per Diawara che pur giocando quasi le stesse partite nelle sue prime due stagioni, ha visto calare sensibilmente il proprio minutaggio.

Ma il dato più interessante è chiaramente quello che riguarda il percorso fino a dicembre, anno per anno. In questo senso si può valutare davvero quanto sia cambiato o meno il turnover dalla gestione Sarri a quella Ancelotti. Per il dato, abbiamo preso in considerazione solo le prime 14 giornate di campionato e le prime 5 dei gironi di Champions League (dato che la Coppa Italia non è ancora iniziata):

ROG
2016/17 – Champions: 0 (0); Serie A: 0 (0)
2017/18 – Champions: 3 (45); Serie A: 11 (144)
2018/19 – Champions: 2 (6); Serie A: 7 (250)

DIAWARA
2016/17 – Champions: 3 (121); Serie A: 6 (390)
2017/18 – Champions: 4 (280); Serie A: 7 (343)
2018/19 – Champions: 0 (0); Serie A: 7 (404)

OUNAS
2017/18 – Champions: 2 (20); Serie A: 4 (57)
2018/19 – Champions: 2 (22); Serie A: 5 (180)

Competizione: partite giocate (minuti giocati)

Da cancellare il primo anno di Marko Rog, mai impiegato a questo punto della stagione. Stagione successiva: un tempo di gioco nelle tre gare di Champions giocate, 13 minuti di media nelle 11 partite di Serie A. Questa stagione Ancelotti non l’ha impiegato più di Sarri in Champions (addirittura, soli 6 minuti spalmati in due partite), né in campionato, dove ha giocato 7 partite (ma accumulando più minuti, con una media di 35 a partita).

Per Diawara il discorso è simile. Nella seconda stagione in azzurro ha avuto una flessione in campionato per quanto riguarda i minuti giocati. Mentre in questa, la Champions è stata solo un miraggio, mentre la media minuti-partita, giocando lo stesso numero di gare in campionato, è salita da 49 a oltre i 57 (ma inferiore ai 65 minuti accumulati nelle 6 gare della prima stagione in Serie A con il Napoli).

Discorso differente invece per Ounas, che ha visto impennarsi le proprie statistiche in campionato. Nessun grosso cambiamento in Champions League (due partite lo scorso anno, due in qello in corso, con soli due minuti in più giocati), mentre in Serie A ha giocato già una partita in più rispetto alla passata stagione, con la media di minuti giocati che è schizzata da 14 a 36 a partita.

Analizzando lucidamente questi che, beneinteso, altro non sono che freddi numeri, viene da pensare alla considerazione che viene fatta spesso del turnover di Carlo Ancelotti. Stiamo parlando di due giocatori (Diawara e Rog) che con Zielinski avrebbero dovuto costruire l’ossatura del centrocampo del Napoli, mentre Ounas è stato acquistato come alternativa valida al tridente d’attacco. Da quel che si legge, non pare però che nel corso degli anni ci siano stati cambiamenti significativi nell’impiego di questi tre giocatori che, in alcuni casi, hanno addirittura visto ridurre il numero di partite giocate (a fronte di una non significativa differenza di minuti giocati se non, in alcuni casi, in campionato). Questo cosa può significare? Che Ancelotti non ha gestito il turnover in modo molto differente rispetto a Sarri, lasciando ai propri giocatori unicamente più minutaggio (magari partendo da titolari piuttosto che subentrare, ma raramente concludendo la partita) a fronte, a volte, di meno partite in campo. Da sottolineare, tra le altre cose, come la rosa azzurra si sia ampliata proprio nei ruoli che riguardano i tre giocatori presi in esame (Fabian Ruiz per Rog e Diawara; Verdi per Ounas), cosa che, assieme al cambio di modulo dal 4-3-3 al 4-4-2, rischia di ridurre ancora di più gli spazi.

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