VECCHIONI A RADIO CRC: «Come Conte non c’è nessuno, il Napoli vince lo scudetto, spero che sabato schiacci la Juve! Razzismo contro i napoletani? Esiste ancora»
Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il cantautore Roberto Vecchioni.
Di seguito le sue parole:
«Conflitto per la mia fede interista?
Non è un conflitto interiore, non faccio drammi.
Quando vince il Napoli esulto.
Quando ha vinto il campionato due anni fa ero felicissimo, ho fatto anche una piccola festa con altri napoletani qui a Milano.
Dopo di che, è un fatto di sangue, di cultura e di vivere,
Io sono interista poiché Milano è la mia città, ma io sono figlio di napoletani. Mio padre è di S. Giorgio a Cremano e mia mamma è originaria del Vomero.
Napoli è differente da qualsiasi città del mondo.
Le altre città sono ingroppate cioè hanno diverse culture mescolate in una città sola.
Napoli è Napoli da sempre, è l’unica identitaria d’Italia.
L’Italia non ha grandi identità .
I napoletani sono un popolo che ha una particolare ragione antropologica, hanno seguito tutto e si sono difesi da tutto.
Devono sempre vivere la giornata e si sono aguzzati di ingegno.
I napoletani sono delle persone intelligenti e divertenti. Hanno un modo particolare di comporre umorismo che è unico.
Infine le donne napoletane sono bellissime.
Da professore Gli studenti napoletani hanno una maggiore fantasia e una grande capacità di imbrogliare i professori.
Niente è esagerazione a Napoli.
Tutto quello che è normale a Napoli non esiste.
Sono anche pochi cinquemila tifosi.
Se si batte la Juve si scende di nuovo in piazza?
È un imperativo categorico.
Anzi, lo dico: Non me ne frega niente che il Napoli se ne vada in classifica, l’importante è dare una stramazzata alla Juve.
L’Italia è ancora un paese razzista da nord e sud ma in un altro modo poiché non c’è violenza. È quel senso di pensare a se stessi e vedere gli altri come impedimento che ancora divide il Nord e Sud.
Purtroppo bevo troppo caffè, a Napoli è diverso rispetto a quello che facciamo qui a Milano e preferisco la sfogliatella riccia a quella frolla.
Mi piace molto il filone musicale di Geolier anche se è fuori dalle mie corde.
Ha una ragione culturale, il napoletano è veramente una lingua il modo di intendere il napoletano è diverso.
Il dialetto moltiplica questi aspetti molto più in altre città. In più il rapper napoletano è raramente violento anche se è rabbioso e incazzato.
Quello che fece Pino Daniele veniva dall’anima e dallo spirito del popolo. Non era mai imborghesito e coglieva in pieno la malinconia e il filo di speranza che c’è nel popolo napoletano e che è particolare.
Conte o Inzaghi?
Conte vince lo scudetto secondo me. Ha dei vantaggi eccezionali,
l’Inter non vince la Champions.
Come Conte non c’è nessuno.
Lui tira fuori tutto dai suoi giocatori, persino il sangue.
Lui è straordinario, basta che abbia 2 o 3 giocatori importanti per fare bene. Sabato spero che il Napoli schiaccia la Juve».