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Roberto Renga: “ Preferisco Ancelotti a Guardiola. Vi racconto un aneddoto su di lui…”

In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta su Radio CRC Targato Italia da Umberto Chiariello, è intervenuto Roberto Renga, giornalista:

 

Ancelotti come giocatore era molto tranquillo e sereno. Gestì bene tutti gli infortuni che ha avuto. Vicini voleva convocarlo per l’under 21 come centravanti. Lo considerava così Azeglio, poi arrivò a Roma e andò fu impiegato in altri ruoli. Era una ragazzo molto sereno e sembrava che tutto gli potesse scorrere adesso. L’ho seguito quando faceva il secondo di Sacchi e l’ho visto sempre uguale, un ragazzo tranquillo. Ci siamo rincontrati tante volte in futuro e io gliene ho fatte tantissime. Posso dire che una volta andammo a New York e andammo in un famoso grattacielo, io comprai di tutto. Lui uscì senza aver comprato niente e io gli dissi “ la prima cosa che farò, vado in albergo chiamo il telefono azzurro e protesto contro di te “ perché non aveva comprato nemmeno una barbie alla figlia ( scherza ndr). Tirchio? Tirchio in quell’occasione(scherza ndr) e lo costrinsi a tornare indietro e a comprare una bambola per la figlia. Considerate che io avevo due figli ed ero pieno e lui tornò solo così. Come allenatore? Mi piace. lo preferisco a Guardiola, che fa sempre lo stesso calcio. A me piace più Ancelotti, appartiene alla scuola italiana e cambia il gioco in base ai giocatori che ha a disposizione. A Coverciano arrivò primo al corso. Allora lessi la relazione per il corso di Coverciano e la fece sul 4 4 2 e arrivato agli attaccanti già allora lui diceva “ agli attaccanti do la libertà di esprimersi”.

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