L’ex arbitro Nicola Rizzoli, ora designatore dell’AIA, ieri a Sky con alcuni spunti in chiave-Scudetto.
Tre mesi dopo è arrivata la sentenza. Il fallo di mano di Bernardeschi in Cagliari-Juve, giudicato all’epoca regolare e non passibile nemmeno di una “visione VAR”, è un errore arbitrale. La sentenza non è emessa da uno dei tanti moviolisti televisivi ma dalla massima carica arbitrale dopo Marcello Nicchi, ovvero il designatore dell’AIA Nicola Rizzoli. L’ex arbitro internazionale ha ammesso l’errore dopo aver giudicato in diretta a Sky Club le immagini ieri sera: “Questo episodio è sicuramente tra gli errori che ci siamo persi durante questa stagione. L’arbitro doveva rivedere l’azione, senza alcun dubbio”. Una ammissione vera e propria.
Un passaggio anche sulla lotta scudetto e sull’eventuale fischietto che arbitrerà lo scontro diretto del 22 aprile: “Tutti sognano di arbitrare Juventus-Napoli, ma non vi dirò chi la arbitrerà, nemmeno sotto tortura. Quando scendevo in campo per dirigere queste partite ricordo che la sera prima speravo che non capitassero situazioni particolari, quelle dove qualunque cosa fai vieni criticato”.
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Tre mesi dopo è arrivata la sentenza. Il fallo di mano di Bernardeschi in Cagliari-Juve, giudicato regolare, è un errore arbitrale. La sentenza non è emessa da uno dei tanti moviolisti televisivi ma dalla massima carica arbitrale dopo Marcello Nicchi, il designatore dell’AIA Nicola Rizzoli. L’ex arbitro internazionale ha ammesso l’errore dopo aver giudicato in diretta a Sky Club le immagini: “Questo episodio è sicuramente tra gli errori che ci siamo persi durante questa stagione. L’arbitro doveva rivedere l’azione, senza alcun dubbio”. Una ammissione vera e propria.
Un passaggio anche sulla lotta scudetto e sull’eventuale fischietto che arbitrerà lo scontro diretto del 22 aprile: “Tutti sognano di arbitrare Juventus-Napoli, ma non vi dirò chi la arbitrerà, nemmeno sotto tortura. Quando scendevo in campo per dirigere queste partite ricordo che la sera prima speravo che non capitassero situazioni particolari, quelle dove qualunque cosa fai vieni criticato”.