Rileggi la diretta testuale dell’incontro del presidente, il tecnico e Insigne con i tifosi.
A Dimaro, al Centro Congressi di Folgarida, Aurelio De Laurentiis, Carlo Ancelotti e Lorenzo Insigne incontrano i tifosi.
A prendere la parola è Aurelio De Laurentiis: “Noi tifosi del Nord abbiamo difficoltà ad acquistare biglietti per le partite e trovare il merchandising azzurro? La ringrazio per la domanda, è importante per noi conoscere i vostri disagi. Siamo nel terzo millennio, ormai le merci e i biglietti viaggiano anche online, ma vi faccio una proposta: vorrei che tutti i club Napoli facessero una riunione qui a Dimaro con me, per stilare un elenco di vostre problematiche e provare a risolvere.
Innesti? Rispetto la cultura del tifoso perché se il tifoso non avesse quetsa cultura farebbe il presidente. Voi non vi rendete conto di quanto siete offensivi nei confronti dei top player che sono in squadra e che i grandi club vogliono portarceli via. Due anni fa Conte mi offrì 58 milioni per Koulibaly ed io dissi ‘no, grazie’. La squadra è da top player e manca un terzino destro che giochi anche a sinistra. So che tutti vorreste un top player come Cavani ma lui guadagna 20 milioni, avere Cavani e non far giocare gli altri quando il mister sta valutando tutti gli altri. La squadra è fatta di 11 + 11, con Higuain non abbiamo vinto e lui sta guadagnando il doppio. Cavani ha il mio numero di telefono, se vuole abbassare il suo stipendio e il club vuole cederlo sa dove chiamare. Però quando è andato via per guadagnare di più è andato.
Veniamo da un calcio malato e inquinato. Abbiamo un calcio che è sottomesso ma una centrale di Singapore che controlla il calcioscomesse. Stiamo ricostruendo la Lega e spero che lo faccia anche la FIGC.
So che il campionato quest’anno è stato falsato, ma è come se l’avessimo vinto perché noi apparteniamo a quella che è la banda degli onesti. Poi c’è stata una valutazione speculativa, il modo in cui si è voluta utilizzata la rosa.
Si può avee un incontro con i bambini e i giocatori? Ogni tre giorni mi date 100 bambini ed io li porto da loro.
Jorginho? Lui è cresciuto, ha dato ciò che poteva dare, ci sono state offerte ed era giusto che andava via. Poi non rientrava nei parametri tecnici. Noi abbiamo un figlio di Napoli, ossia Hamsik, che il tecnico ha deciso di dargli un ruolo in regia. Ancelotti ha voluto vedere come assimilare le qualità del giocatore così come gli altri.
Rosa competitiva? Non sarà informato lei ma uno studio di olandesi ha dichiarato che il Napoli è la quadra che in negli ultimi 10 anni ha avuto una maggior crescita.
Meret e gli altri come stanno? Stanno bene”.
Ancelotti: “Sarri ci chiese tempo, lei di quanto ne avrà bisogno per essere apprezzato? “Mi auguro di riuscirci subito. Conosco bene il valore della squadra e quanto di buono ha fatto, ho accettato la sfida per tutte queste circostanze. Ho scelto Napoli perchè da 12 anni è sempre in crescita, negli ultimi 3 hanno fatto cose straordinarie, ho notato in questi giorni il loro alto livello di conoscenza tecnico-tattica. E poi c’è l’ambiente, la passione dei tifosi: per questi motivi e tanti altri ho accettato questa bella esperienza
Scudetto perso in hotel? Incide la gara della sera prima a livello psicologico, il calcio è bello perché è imprevedibile e molte cose non si possono spiegare. E può essere che è successo al Napoli contro la Fiorentina.
Napoli? Ci siamo incontrati, abbiamo parlato: loro cercavano un allenatore ed io una squadra. Ho visto una squadra competitiva e poi io sono aziendalista, lavoro per il Napoli e devo conoscere le strategie per cui lavoro, so che non ha un fatturato come il Bayern Monaco so quali sono le possibilità. Il mercato è stato fatto di comune accordo. Un allenatore deve essere un aziendalista e deve avere un supporto della società. Sono focalizzato sui giocatori che ho a disposizione, il gruppo è sano e ci sono giocatori bravi.
L’anno scorso il centrocampo era il reparto più completo, lo è anche quest’anno? La qualità dei giocatori a centrocampo è molto tecnica, ci sono giocatori aggrssivi, c’è varietà con gente anche dinanica. E’ un reparto completo.
Jorginho andato via? Lui ora non è qui.
Finché ci sarà De Laurentiis non faremo la fine del Milan. Hamsik ha le caratteistiche per fare il regista? Si, è un ruolo che richiede qualità, esperiena e sono sicuro che Hamsik può farlo. Gli può dare più freschezza, poi abbiamo un giovane che tutti ci invidiamo e sarà un bel binomio. Mi è sempre piaciuto, da quando seguo il Napoli, è una suqadra che è compatta e gioca con i tempi giuti, la squdra è fatta e non voglio fare rivoluzioni. A questa squadra manca solo un piccolo ritocco ed è fatta.
Secondo lei questa rosa è davvero competitiva? In campionato le gare sono tante, poi c’è la Champions League, la Coppa Italia e quindi ci sarà una rotazione. La motivazione che tutti devono avere è che tutti devono essere coinvolti nel progetto perché questo fa si che la squadra lavori con più intensità”.
Insigne: “Vedevo la partita, siamo rimasti male, un po’ ci hanno condizionato. Quest’anno cercheremo di non guardare più le partite.
Con Ancelotti c’è una mentalità? C’è differenza con questo mister? Il mister ci darà una mano in campo europeo, è vincente non lo dico io ma i trofei che ha vinto. Non posso farcela da solo ma bisogna giocare insieme. Con lui possiamo fare cose ancora più importanti”.