L’allenatore azzurro e i due ex di giornata parlano alla vigilia della sfida d’andata di Champions League.
19:40 – Si conclude la conferenza stampa di Maurizio Sarri. A breve approfondimenti su 100x100napoli.it.
Bello stare qui, tra le cose belle c’è il fatto che questa squadra porti a Madrid 10.000 napoletani in una partita in cui è sfavorita? Cosa ti aspetti dalla presenza di Maradona? “Non abbiamo ancora visto Maradona, spero di vederlo prima della partita e abbia il tempo di scambiare due parole con la squadra. Trovarsi di fronte una leggenda che ha fiducia in te è benzina quindi spero trovi qualche minuto da dedicare alla squadra. Mi ritengo fortunato a essere qui, è evidente, c’è chi domani si sveglia e va a lavorare in fabbrica. 50% sono stato fortunato, 50% me lo sono conquistato.”
Sergio Ramos sarà marcato a zona? “Sergio Ramos ha fatto otto gol, di cui sette mentre era marcato a uomo.”
L’effetto Maradona e i brividi del Bernabeu: “Non so se mi verranno brividi, sono reazioni individuali difficili da generalizzare. Alla squadra ho detto ciò che sto dicendo a voi, diamo la sensazione di star crescendo a livello di mentalità, sennò una striscia di tre mesi e mezzo non la puoi fare. Dobbiamo dimostrare qualcosa a livello di personalità e domani è un’occasione. Accetto tutto tranne che una prestazione timorosa. Se stiamo novanta minuti chiusi in area sarà perché ci hanno chiusi e non per paura.”
Gara particolare, tanti tifosi vip compreso il Premio Oscar, c’è stato un aspetto più curato oppure l’hai preparata come le altre? “Avrei preferito avere il Pallone d’Oro (ride, ndr). No, il tempo a disposizione era poco, consapevoli che contro il talento non c’è antidoto. Si può cercare di limitare ma alla fine un colpo di talento la risolve. È bello che sia così, questa è una squadra che puoi studiare dal punto di vista tattico ma alla fine vince perché ha talenti che possono tirare fuori colpi in qualsiasi momento della partita.“
Il Napoli quest’anno ha ottenuto i migliori risultati in trasferta, può influire il fattore campo? “Abbiamo fatto trasferte difficili, come quella in Turchia. Il fattore campo può influire. La nostra è una squadra che può fare bene sia in casa che in trasferta. In casa il nostro cammino si basa su tre partite che non fanno testo. Col Besiktas dominammo ma facemmo errori grossolani. Con la Dinamo la differenza d’orario con l’altra partita per errore nostro ha stemperato la nostra determinazione. Sento tanti discorsi sulla difficoltà a giocare qui, la realtà è che questo stadio il proprio prestigio lo deve al fatto che qui ha sempre giocato una squadra fortissima negli ultimi cinquant’anni. È normale che poi lo stadio prenda questo alone mistico perché qui il Real ha sempre messo in campo grandi squadre ed ha quasi sempre vinto.”
Ha detto varie volte che lei sta facendo un lavoro che le viene retribuito ma farebbe volentieri anche gratis. Tre anni fa si sarebbe aspettato di essere al Bernabeu per giocare gli ottavi di finale di Champions contro il Real? È importante per un allenatore avere una carriera che va aumentando? “Per me è gratificante aver fatto una carriera lunga e dal basso. È stato formativo, perché soprattutto in certe categorie vedi di tutto e o cresci, o muori. Probabilmente cresci in maniera parallela a tutte le esperienze che a volte sono state gratificanti, altre meno. Penso che sia un percorso che generalizzando dovrebbe essere fatto da tutti, poi ci sono le grandi eccezioni ma sicuramente Guardiola, che ritengo il più grande allenatore attuale, ha fatto involontariamente dei danni. La sua esperienza così positiva all’esordio ha portato le società a seguire quella strada e alcuni allenatori giovani sono stati bruciati in partenza. Il mio è un discorso generalizzato.”
Il Real quando perde palla a volte non difende con tutti gli uomini quindi fanno venire voglia di andare meno palleggiato e più diretto: “Noi sulle riconquiste non palleggiamo mai, giochiamo in verticale quindi in quello siamo anche diventati bravi. Chiaro, troviamo una squadra che a livello di ripartenze è la più forte del mondo quindi dobbiamo essere bravi nelle ripartenze ma straordinari sulle palle perse.”
Il Santiago Bernabeu, l’11 luglio ’82, che ricordi ha Sarri? “Ho un ricordo di una cena a base di pesce fantastica in Sardegna. Mi è rimasta più impressa la cena che la partita, è bello venire a giocare qui, è uno stadio importante pieno di ricordi, gloria, presente e passato. Non è che ci arrivo però all’improvviso ma facendo un percorso talmente lungo e frazionato che è chiaro che ti smorza molto a livello emozionale poi è chiaro, siamo al Santiago Bernabeu.“
I dubbi di formazione, cambiamenti in vista? “Non penso a una squadra più difensiva. L’unico dubbio è se giocare con tre punte o quattro punte. Non ho dubbi, sceglierò la formazione più offensiva possibile che mi garantisca anche buona gamba per difendere. Non è che cambiando due uomini diventiamo una squadra capace di contenere la furia offensiva del Real Madrid, dovremmo cambiarne undici.“
Hai la faccia tosta per affrontare la partita di domani? “Certo, fare una partita timorosa sarebbe deleterio quindi dovremo avere la follia di fare bene. Vogliamo vedere a che punto siamo nei confronti delle squadre top a livello mondiale. La prima considerazione da fare è che è molto bello venire al Santiago Bernabeu a giocare contro il Real Madrid. E vada come vada.“
Inizia la conferenza di Sarri.
Quanti amici vi farà piacere rivedere? Callejon: “Ho tanti amici nello spogliatoio del Real, da Morata a Nacho e mi farà piacere rivederli”
Albiol, hai dato consigli ai tuoi compagni? “I miei compagni hanno carattere, l’hanno dimostrato. Questo stadio è simile a quando vai a giocare contro la Juve. È una partita importante e piace a tutti giocarla. Sappiamo l’importanza e daremo il massimo, sia i giovani che quelli con più esperienza. Anche i giovani sanno l’importanza della gara.“
Callejon, è più importante tatticamente l’andata o il ritorno? “Saranno importanti entrambe, sia l’andata che il ritorno per motivi differenti.”
Callejon: “Loro sono i favoriti, campioni del Mondo in carica. Noi arriviamo con fiducia e voglia di crescere come squadra e come società. Daremo tutto per fare una bella gara.”
Albiol, come si ferma Ronaldo? “Lui è tra i migliori al mondo, lo deve fermare la squadra, la fase difensiva. Loro sono fortissimi in attacco, nelle ripartenze, nella velocità con i loro attaccanti. Dobbiamo essere compatti e fermare tutta la squadra. Sono tanti i grandi calciatori tra loro quindi servirà essere concentrati e attenti senza distrazioni.”
Napoli squadra offensiva, dovreste continuare così oppure no? Albiol: “Non cambieremo, siamo tutti abituati a questo sistema che funziona. Non possiamo e non vogliamo cambiarlo. Domani dobbiamo scendere in campo, fare il nostro e provare a portarci un risultato favorevole. Il pari sarebbe un buon risultato, è difficile vincere ma un calciatore deve scendere in campo pensando di vincere.” Callejon: “Un pari sarebbe un buon risultato, soprattutto se riuscissimo a segnare. Però come ha detto Raul dobbiamo giocare come siamo abituati a giocare e pensare di vincere.”
Il Napoli è una squadra giovane, dovrà avere la sindrome di Peter Pan e affrontare la partita con spensieratezza?
Albiol: “Il Madrid è capace di fare qualsiasi cosa ma noi lo sappiamo e giocheremo con la mentalità giusta. Abbiamo molta voglia di fare bene, sappiamo come giocare e mettere in difficoltà il Real per tornare a Napoli con un risultato favorevole. Per noi è un’opportunità di crescere”
Preferite giocare il ritorno a Napoli oppure pensate che non ci sia nessuna differenza?
Callejon: “Giocare il ritorno al San Paolo è importante ma sarà comunque difficile giocare contro il Real. Domani ci metteremo la faccia, proveremo a metterli in difficoltà e vedremo al ritorno cosa succederà.”
Per Albiol, come sarà affrontare gli attaccanti del Real? “Sono attaccanti molto pericolosi i nostri avversari, dovremo dare il massimo in entrambe le partite e cercare già domani di fare in modo che il discorso sia aperto nella partita di ritorno. I 90′ di domani saranno difficili ma vogliamo fare il nostro gioco.”
Stessa domanda per entrambi, quanta emozione in questo ritorno al Bernabeu e quanta speranza che il Napoli possa giocarsela senza timori di fronte al Real?
Callejon: “Per noi sarà una partita speciale, abbiamo trascorso tanti anni qui, vinto tante partite e anche qualche campionato. Per noi, la società, la città e i tifosi è una sfida importante. Domani saranno in tanti qui, sono 180′ in cui vogliamo fare il nostro gioco e mettere in difficoltà il Real. Sono campioni d’Europa ma comunque noi vogliamo metterli in difficoltà.”
19:10 – Si parte con i calciatori.
19:09 – Sarri, Callejon ed Albiol entrano in sala stampa, sta per iniziare la conferenza stampa.
19:01 – Siamo in attesa che arrivino i tre tesserati per rispondere alle domande dei tanti giornalisti assiepati nella sala stampa del Bernabeu.
Amici di 100x100napoli.it benvenuti alla diretta della conferenza stampa di Maurizio Sarri, Raul Albiol e José Callejon dalla sala stampa dello stadio Santiago Bernabeu di Madrid.