L’argentino riceverà domani la cittadinanza onoraria di Napoli.
Chiude Alessandro Siani con una battuta: “Non so qual è la credibilità che posso avere con questi capelli, ma in napoletano dico al giornalista spagnolo che se Diego non è andato al matrimonio di Messi, ha sparagnat’ ‘a busta!”
Ancora Maradona: “È passato tanto tempo ma a Napoli mi conoscono anche i bambini e questo mi dà molto orgoglio perché so che il loro padre non mi tradirà mai e questo mi riempie di orgoglio. A me hanno detto che mi avrebbero fatto cittadino napoletano e ho accettato. Non ho parlato né con De Laurentiis, né con Sophia Loren né con nessuno. Io vengo a ricevere questa cittadinanza e niente più, non è che dobbiamo fare un problema che riguardi il comune, il Napoli, De Laurentiis. Sono sempre aperto a parlare con De Laurentiis, credevo capisse meno di calcio. Ho visto la partita con lui a Madrid e non è negato, sa quello che sta guardando. De Laurentiis è più bravo di Ferlaino, tatticamente. Sono contento che Hamsik superi il mio record di gol. I record stanno lì per essere battuti e mi auguro che Hamsik faccia venti gol se ciò aiuta a far vincere il Napoli. Non è un problema, al contrario, gli manderò le mie congratulazioni. Eroe della Napoli popolare più che della Napoli bene? Prima di guardare alla casa di fronte, si deve guardare alla propria e ciò vale anche per Napoli. Io ho voluto fare la mia vita e lo pago con la mia faccia. Non mi importa di niente, io ho fatto quello che ho voluto. Posso venire sempre al San Paolo adesso, sono napoletano! Bisogna lasciare tranquillo Messi, perché gli viene proposto il paragone con me eccessivamente. Sta facendo una grandissima carriera e di questo si ricorderanno i suoi figli.”
Diego sulla questione cachet: “Giuro su mia madre che mi sta guardando che nessuno mi è venuto a parlare di soldi. Nessuno. Quando mi hanno parlato della cittadinanza ho accettato, però perché si deve andare in un posto e chiedere sempre dei soldi? Perché la società è malata, io non avrei chiesto soldi per una cosa del genere. Ho preso i miei soldi quando giocavo a calcio, non ora. Adesso prendo quello che mi paga il mio datore di lavoro a Dubai. Questo non mi sorprende perché quando dicevano che per la partita d’addio di Maradona, io avevo chiesto cinque miliardi mi domandavo “costo così poco?”. Sembra una barzelletta, se uno vuole fare una cosa la fa col cuore e basta. Non esistono i soldi, sicuramente chi pensa questo è malato di testa e sta pensando che non mi andava di lavorare e che penso solo ai soldi. Se non si lavora, è dura. Però io ho il pensiero di avere un confronto con chi ha detto che io ho preso 230.000 o 450.000 euro per stare qui e se accadrà, lo sputerò in faccia.”
19:53 – Diego Armando Maradona prende la parola: “Grazie a tutti quanti. Oggi sono cittadino di Napoli perché l’hanno voluto, ma io la cittadinanza di Napoli già l’aveva il primo giorno che ho messo la maglia numero 10 del Napoli. Io non potevo mancare a questa festa. Voglio ringraziare i miei compagni perché senza di loro io oggi non avrei vinto quello che abbiamo vinto. Dopo, voglio ringraziare a tutti quelli che hanno reso possibile questo e voglio ringraziare un’altra volta mia madre, che mi dà la forza di sorridere anche se se n’è andata. Questa cittadinanza è per lei, per mio padre e per tutti i napoletani. Io ricordo il San Paolo pieno, purtroppo così non l’ho più visto. Voglio ringraziare anche quelli che hanno reso possibile questo evento perché per quello che è successo a Torino, per quello che sta succedendo nel mondo, fare una cosa del genere è importante. Bisogna avere tranquillità, siamo a Napoli. Domani sarà per me un giorno di quelli che non si dimenticano mai più. Se qualcuno ha detto che io sono venuto qui per una tot di soldi sbaglia. Io la cittadinanza me la sono guadagnata in campo. A quelli che stanno a destra dico che io sono tranquillo perché io posso solo dare a Napoli qualsiasi cosa mi chieda. La cittadinanza a Napoli, come ho detto prima, la porto nel cuore da molto tempo. Questo evento l’ho sempre sognato, ora è realtà. Mi piace sempre giocare a calcio, ma a volte la gente cambia e uno dice sì e l’altro dice no e ognuno ha esigenze diverse… insomma, non si è potuta fare la partita perché era diventata un affare e questo è bruttissimo perché la gente va a vedere Bruscolotti, Giordano, Carnevale, Garella, me e non potrà farlo. Mi è dispiaciuto molto, ma tutti sappiamo che tutto quello che ha vinto il Napoli lo abbiamo vinto tutti insieme: Corradini, Ferrara, Francini, tantissimi. Forse non ricordo tutti perché sono un po’ vecchio già, però voglio ringraziare tutti perché se voi ricordate tutte le partite del Napoli, io le porto nel cuore. La 10? Se qualcuno fa meglio di me, che la indossi. Anno buono per lo Scudetto? Magari! Credo che i ragazzi abbiano l’esperienza giusta per non perdere punti dove non si devono perdere perché contando i punti che il Napoli ha perso quando non li doveva perdere, saremmo stati campioni noi. È il momento giusto, per Sarri, per Reina, per Insigne, per Mertens. È il momento giusto per dimostrare che Napoli, senza quello squadrone che avevamo e senza di me, si può vincere uno Scudetto.”
19:49 – Parla Ciro Borriello, assessore allo Sport del Comune di Napoli: “Ringrazio Alessandro Siani che ci ha permesso di riabbracciare Maradona. Caro Diego, da domani sarai un cittadino di Napoli, iscrivendoti a un gruppo di persone che hanno dato tutto quello che avevano a questa città. Tutto ciò ha degli aspetti di logistica. Per noi è stupendo poter rendere un campione come te cittadino napoletano, che da argentino hai sempre detto di essere stato napoletano. Da domani lo sarai veramente. Domani sarà una festa della città, ma soprattutto dei napoletani.”
19:43 – Alessandro Siani apre la conferenza stampa con un ricordo di Paolo Villaggio, poi spiega l’obiettivo della serata di domani in Piazza Plebiscito: “Quella di domani sarà un’occasione per ricordare tutti i grandi di Napoli. Prima del pensiero che tutti i napoletani dedicheranno a Maradona, ci sarà la possibilità di ricordare i personaggi che sono rimasti nel nostro cuore. Condurranno Gigi e Ross con Serena Rossi, ci sarà la presenza di gruppi musicali all’avanguardia. La possibilità di stare su un palco così prestigioso per me sarà motivo di orgoglio. È sempre emozionante stare con Diego, è bello anche quando mangia gli spaghetti (ride, ndr). Domani la sicurezza e la gestione saranno il nostro primo pensiero. Abbiamo preparato bene la serata da questo punto di vista.”
19:41 – Diego Maradona entra nella sala, le foto del nostro inviato Alessandro De Mattia:
19:36 – Maradona è arrivato a Villa D’Angelo: a breve inizierà la conferenza stampa.
19:30 – Diego Armando Maradona è atteso a breve a Villa D’Angelo per l’inizio della conferenza stampa, inizialmente previsto per le 18:00.