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RILEGGI IL LIVE – La conferenza stampa di Carlo Ancelotti: “Mertens ha preso una botta, da valutare. Il Chievo è motivato e rinnovato. Cavani? Mi piacerebbe allenarlo”

Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato contro il Chievo.

 

 

12.58 Termina la conferenza stampa.

“Mercato? Quando sarà il momento si faranno le giuste valutazioni. Cavani è un giocatore che mi piacerebbe allenare, non mi nascondo, è uno dei pochi calciatori forti che non ho allenato, ma come lui potrei nominare anche Messi, Neymar o Mbappè, ma non significa che questi ultimi domani arriveranno a Napoli. Se Cavani è così amato dai tifosi azzurri il merito è tutto suo.

Difficile infondere motivazioni alla squadra con partite abbordabili? Bisogna stare un po’ più vigili perché nella partita di cartello è facile trovare motivazioni, lo è di meno in caso di partite sulla carta più semplici. La squadra, comunque, sotto questo punto di vista mi è sembrata pronta.

Anno scorso la gara fu decisa da Diawara, lo rivedremo titolare? E’ una possibilità, è tornato bene dalla nazionale. Sta bene fisicamente, siamo soddisfatto del rendimento anche se qualcuno s’è lamentato per l’utilizzo, ma io sono contento e domani può esserci un’opportunità.

Sul recupero di Meret e l’eventuale gestione dei tre portieri: E’ rientrato con gli altri e sta facendo un lavoro completo. E’ recuperato, è convocato e andrà in panchina, poi valuteremo l’impiego e le rotazioni dei tre portieri. E’ una situazione atipica perché non ho mai avuto tre portieri di questi livello, da un lato è piacevole ma dall’altro la gestione non è semplice.

Ciclo di gare dirà qualcosa in chiave mercato di gennaio? Non dicono niente di quello che già pensiamo, ovvero che la rosa è competitiva, rientri importanti a breve, Meret, Ghoulam e Younes, quindi definita fino a giugno. Non c’è la volontà di mandare via nessuno o di qualcuno di andar via, siamo sereni fino a giugno.

Noi andiamo avanti per la nostra strada, se le istituzioni si mostrano un po’ restie a farsi carico di questa battaglia spero i tifosi di tutte le squadre lo siano di meno e soprattutto quelli del Napoli mostrino come già fatto la maturità. Abbiamo bisogno solo ed esclusivamente del supporto, l’energia deve essere solo per noi, non contro gli altri!.

A gennaio arriverà qualcuno? No, siamo sereni così. Ghoulam? E’ inattivo da un anno, si allena con gli altri completamente, è recuperato totalmente, gli manca l’adattamento alle gare, all’avversario, appena c’è opportunità lo metto.

Un San Paolo senza pista di atletica? Mi piacerebbe andare in uno stadio con il campo vicino, mi sembra normale, e spero che i tifosi del Napoli possano usufruire in uno stadio con tante comodità che permetta di vedere le partite nel modo migliore. Stadi come il San Paolo, San Siro, comunque, non devono essere cancellati ma semplicemente rimodernati, perché fanno parte della storia del calcio italiano.

Fabian col tempo riuscirà a raggiungere la Nazionale maggiore, perché è un giovane di talento. Per Allan la convocazione dal Brasile è un premio, per il suo impegno: qualche mese fa sembrava impensabile, ma con l’impegno si raggiungono molti risultati.

Gol su palla inattiva? Arriveranno anche da parte dei difensori, ne abbiamo segnati poco ma c’è da dire che in situazioni difensive da palla inattiva abbiamo sofferto molto poco.

Il gioco del mio Napoli? Mi piace, è una squadra di grossa sostanza, che sa leggere le partite, che sa giocare bene quando c’è da farlo e soffrire quando bisogna soffrire. Mi piace l’abnegazione della squadra, il sacrificio, la grossa personalità mostrata.

50mila domani al San Paolo? Fa piacere, vuol dire che c’è sintonia tra squadra e tifosi, ed è un segnale molto positivo anche per il futuro. Questa sintonia è una componente importante per ottenere risultati. I meriti di questa vicinanza sono di tutti, della tifoseria, della squadra che si impegna e mostra grossa serenità. Anche per questo la gente è tornata allo stadio.

6 punti di distacco? Preferiremmo averne meno, ma considerando che la Juve ha vinto tutte le partite e pareggiata una, è più un merito loro che un demerito nostro. La classifica rispecchia i meriti delle due squadre, la Juve è partita benissimo, noi invece all’inizio abbiamo un po’ faticato. Non si può dire dove saremmo a calendari invertiti.

Calendario? Non abbiamo mai pensato che all’inizio fosse molto difficile, allo stesso modo non crediamo che le partite da domani a dopo Natale saranno facili. Il Chievo ha un nuovo allenatore, quindi abbiamo poche indicazioni. Non pensiamo al calendario perché ogni partita ha una storia a sé, bisogna sempre essere vigili e per vincere le partite bisogna prepararle e giocarle bene. 

Allenamento di oggi? I giocatori tornati dalle Nazionali stanno bene, peccato per i problemi di Verdi e Younes, dobbiamo valutare inoltre un colpetto preso da Mertens, ma nulla di preoccupante.

Milik? Ci sono giocatori che passano periodi buoni e periodi meno buoni, ma Arek fa parte di una batteria di attaccanti che finora mi ha soddisfatto, che finora ha fatto bene, realizzando molti gol.

Importanza delle gare da qui a Natale? Il prossimo ciclo di partite sarà un’opportunità per diventare ancor più competitivi nella seconda parte della stagione. Dobbiamo sfruttare queste gare per accorciare il distacco dalla Juventus e per superare il girone di Champions.”.

12.35 Arriva anche Carlo Ancelotti, accompagnato da Nicola Lombardo e Cristiano Giuntoli.

12.32 È appena arrivato il capo ufficio stampa Guido Baldari: a breve l’ingresso di Ancelotti.

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