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RILEGGI IL LIVE – Ancelotti: “Insigne importante per noi. Lotteremo per lo Scudetto fino alla fine”

Cari lettori di 100×100 Napoli, benvenuti al live testuale della conferenza stampa di Carlo Ancelotti, alla vigilia della sfida contro il Verona.

 

Ho sempre detto che mi trovo bene a Napoli, ma oggi la priorità non è parlare del mio rinnovo, ma della situazione della squadra e del ciclo che dobbiamo affrontare. Non vogliamo commentare le dichiarazioni del presidente. Sono dichiarazioni molto forti, ma che vengono dal cuore, dopo 15 giorni in cui sono uscite molto frottole e tutti questi spifferi mi hanno fatto venire anche il raffreddore (ride, ndr). Insigne ha fatto un buonissimo pre-campionato ed un ottimo inizio di stagione, poi ha avuto un attimo di sbandamento che gli ho fatto notare, ma è finita lì. Per me e per la squadra, Lorenzo è un giocatore di fondamentale importanza, ma quando è ombroso non riesce a esprimersi al meglio. Ho usato un gesto forte come la tribuna a Genk, ma è tutto rientrato.

Si parla da molto dei rinnovi di Mertens e Callejon, ma è una cosa in cui voglio entrare. Finora il rendimento dei due è stato ottimo, la società ha fatto un’offerta, perché ce la volontà della società di trattenerli, ma quando si fa un’offerta, la parola passa ai calciatori e al loro entourage. 

Critiche esagerate? Alcune sono state fuori luogo, ci sono parecchie cose fatte bene, Di Lorenzo ha fatto benissimo, Manolas ha migliorato la fase difensiva, abbiamo battuto i campioni d’Europa e mostrato un’identità chiara, a parte nella gara con il Torino. Abbiamo avuto tantissimi infortuni, e soprattutto quelli muscolari richiedono un po’ di tempo per recuperare. Poi ci sono delle cose che bisognava fare meglio, bruciano la sconfitta con il Cagliari e i pareggi con Genk e Torino, anche se ci può stare pareggiare in trasferta in Champions League e su un campo tosto come quello dei granata. Ci aspettiamo di più da Lozano, ma dobbiamo considerare che si è allenato molto poco con la squadra, quindi c’è da conoscersi ancora. Lui è rientrato ieri sera dal Messico, ha preso solo una botta ma oggi valuteremo se domani sarà disponibile, quantomeno per la panchina.

La qualità c’è, bisogna metterla insieme. La personalità sta nel carattere ed è difficile cambiare il carattere delle persone. Noi dobbiamo pensare ad avere una conoscenza perfetta di ciò che va fatto in campo. Dobbiamo ancora inserire tutit i giocatori.

Formazione? Non mi sbilancio, cambiare qualcosa all’attacco non significa perdere identità, il Torino è diverso dal Verona, quindi potremmo cambiare l’atteggiamento offensivo ed essere diversi da quelli visti a Torino. Dobbiamo tornare a fare punti, a vincere e migliorare le carenze viste ultimamente. I punti persi con Toro e Genk potevano essere recuperati con maggior cattiveria. 

Violenza e razzismo negli stadi? La situazione sta migliorando, si stanno facendo le cose sul serio e credo che siamo sulla strada giusta. Dove può rendere meglio Insigne? Sul centro-sinistra, secondo me. Clima ostile? Io guardo i dati di fatto. Il San Paolo ha avuto un gran riscontro col Brescia e sembra che anche domani col Verona ci sarà grande affluenza. Questo è un segnale importante, positivo. Nei periodi di pausa c’è la tendenza ad accentuare un po’ la critica, ma le chiacchiere le porta via il vento. Milik? Sta bene, sfortunatamente non è riuscito a entrare le rotazioni, ma non è colpa mia, è stato fuori un mese e non abbiamo potuto utilizzarlo. Ora sta bene e può essere molto importante per noi.

Younes si è allenato molto bene, ha sicuramente la possibilità di giocare domani. Il segreto del gioco del calcio è mettere le qualità individuali insieme per far sì che si possa tenere un gioco di squadra bello e divertente, è un binomio inscindibile. Il giocatore che lo capisce è un campione. Dobbiamo fare la corsa su noi stessi, certo abbiamo perso qualche punto per strada, come per esempio quelli di Cagliari. Allargherei la panchina in Champions, per un allenatore è troppo penalizzante mandare 3-4 giocatori in tribuna. Togliermi sassolini dalla scarpa? Dirlo significa che ho iniziato a fare ieri questo mestiere, io non ho iniziato ieri e mi entusiasmo e diverto ancora. Il clima è sereno e ci prendiamo tutto di quanto successo nel primo ciclo.

Mi aspettavo qualcosa di più da qualcuno? Da tutti, perché sono convinto che si possa fare meglio. Lozano? Per me dovrebbe giocare punta centrale, la sua miglior qualità è l’attacco della profondità. Certo andrebbe adattato e aiutato, ma lui è stato preso anche per questo e non abbiamo in rosa giocatori con queste caratteristiche. Ha preso una botta, ma più che questo per la partita di domani il problema è il viaggio

La tribuna di Insigne a Genk? Semplicemente non si è allenato e chi non si allena bene non gioca, come successo a Younes. Il Verona ha giocato con molta intensità, contro tutti, ha preso pochissimi gol e dimostrato ottimo gioco e buonissima organizzazione. Non sarà una questione di vita o di morte, ma avremo la possibilità di ritrovare i tre punti e cercare una continuità di risultati che in questa fase è importantissima. Lotteremo fino alla fine per lo Scudetto e anche in Champions, visto che siamo in testa al girone”.

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