Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
“Difficile riprendere la Serie A? L’impressione è un po’ quella. Anche in Francia si è fermato tutto. Si naviga a vista, a seconda di come vanno le cose riguardo la curva epidemiologica si prendono le decisioni. Mi sembra che in Italia ci sia una situazione in cui è difficile capire cosa accadrà.
Con l’estate il virus rallenta? Non sappiamo quanto la stagione calda potrà influire, poi dipenderà tanto dai comportamenti: se non si creano assembramenti, la situazione va meglio. Non stiamo ai livelli di un paio di settimane fa, ma non posso fare previsioni perché non so cosa accadrà in futuro. Finché questo virus sarà in giro dovremmo avere a che fare con decisioni che saranno difficile da prendere.
Sorpreso dallo Stop in Francia? I paesi non sono tutti uguali, la Germania non è paragonabile né alla Francia, né all’Italia. I tedeschi sono un paese ricco e produttivo. Loro hanno controllato l’epidemia con grande efficienza avendo 4-5 volte i posti che abbiamo noi per la terapia intensiva. Non mi meraviglia se la Bundesliga riparte e la Ligue 1 no.
Fase 2? Penso che sia irrinunciabile, ma sono preoccupato. ogni apertura che si fa implica un rischio. Non so cosa accadrà con la fase 2. Ci saranno attività nel quale dipenderà da quanta gente si metterà in moto come i trasporti. Si rischia di vanificare tutto ciò che di buono abbiamo fatto finora”.