Intervenuto a Radio Marte, il responsabile del 118 ha chiarito un po’ la situazione sui soccorsi ad Ospina e sul perché è scattata l’inchiesta ASL.
Giuseppe Galano, responsabile del 118, ha parlato a Radio Marte durante “Marte Sport Live” del caso sui soccorsi al portiere del Napoli. Queste le sue parole:
“Quando Ospina si è fatto male, è stato assistito dai soccorritori dello stadio, che non appartengono al 118 e neppure all’Asl, era loro dovere chiamare il 118 per sapere dove trasportare il paziente. Il 118 sa quale ospedale è più adeguato per certi tipi di traumi, è informato sulla situazione degli ospedali.
Il principio non è trasportare il paziente all’ospedale più vicino, ma quello più idoneo: l’ospedale San Paolo è sprovvisto di un reparto di neurologia. L’Asl ha avviato un’inchiesta, relativa a questo tipo di trauma. In verità, un’indicazione di massima, indirizzando Ospina all’ospedale San Paolo, c’è stata da parte dell’Asl.
Da qualche foto si evince che qualcuno dell’Asl (con tanto di scritta sulla pettorina) era anche in campo a soccorrere Ospina, ma devo fare una precisazione: gli unici medici del 118 al San Paolo, per quanto ci riguarda, fanno parte del gruppo Gos.“