L’edizione odierna di Repubblica torna sulla vicenda relativa alla statua di Maradona a Napoli, dove ci sono nuovi dettagli.
L’indagine relativa all’inserimento dell’ultras Grosso nella commissione per la statua è legata agli scontri dello scorso 23 ottobre, sempre a Napoli. L’assessora De Majo, sentita dai pm, ha ribadito che ha saputo solo informalmente dell’ingresso di Grosso, che la Curva A ha scelto come rappresentante della commissione.
Gennaro Grosso è il leader del gruppo Masseria che è indagato per gli scontri avvenuti il 23 ottobre scorso; il quotidiano riferisce che “Dagli audio e dalle immagini, scrivono gli investigatori della Digos in un’informativa, emerge «la natura confidenziale del rapporto» fra l’assessora e il capo ultrà.”
Tra l’altro Grosso ha parlato con il compagno dell’assessora De Majo,l’assessore Egidio Giordano alla Terza Municipalità, il primo dicembre in una telefonata intercettata. Sia l’assessora De Majo che il collega Borriello sono stati sentiti come testimoni dai pm e non sono indagati. Le loro dichiarazioni ora sono insieme all’informativa della Digos negli atti per l’udienza di Riesame fissata a mercoledì prossimo.
Infine, i giudici dovranno decidere sull’istanza presentata dopo la perquisizione nell’abitazione dell’assessora e di Giordano; in quell’occasione furono trovati sette razzi ritenuti illegali. La De Majo ha voluto sottolineare che sono delle rimanenze di un Capodanno di qualche anno fa; l’assessora ha confermato anche la conoscenza pregressa tra Grosso ed il compagno Giordano. Dopo la perquisizione l’assessora ha rimesso il mandato al Sindaco De Magistris.