Ecco un passaggio di quanto scrive il quotidiano oggi in edicola sulle plusvalenze sospette in Serie A.
La relazione della Covisoc esamina gli scambi della Juventus e l’affare Osimhen-Napoli. Sessantadue trasferimenti di mercato, concentrati tra il 2019 e il 2021, sono oggetto di una relazione finita sul tavolo della Procura federale. Scambi a prezzi altissimi senza che si movesse un solo euro.
Questa la relazione inviata dalla Covisoc al procurate della FIGC Giuseppe Chinè e per conoscenza al presidente Gravina, invitando ad approfondirne la natura. Per l’organo di vigilanza che monitora i bilanci, quegli affari sembrano incidere molto sui conti, evidenziando delle criticità.
La Covisoc, Commissione di vigilanza sulle società di calcio, sfruttando le verifiche avviate a luglio dalla Consob ha inviato al Procuratore (e al presidente Gravina, per conoscenza) un dettagliato resoconto su 62 trasferimenti invitandolo ad approfondire la questione: per l’organo di vigilanza, infatti, certi affari potrebbero aver inciso in maniera significativa sui conti delle varie società coinvolte. Qualche esempio? Il Napoli è citato per l’affare Osimhen: al Lille oltre ad una parte economica andarono 4 calciatori (per un totale di 20 milioni di euro), due di questi sono oggi in Serie D, uno in C e un altro è rimasto in Francia senza però aver mai giocato. Poi la Juventus: i trasferimenti che riguardano i bianconeri sono 42, con 21 calciatori scambiati per complessivi 90 milioni di euro. Nell’effettivo, però, i soldi circolati sono stati poco più di 3 milioni di euro.