La Repubblica in edicola oggi parla dei test da effettuare per trovare le persone immuni al Coronavirus, in modo da capire il contagio reale.
Una strategia che potrebbe aiutare a capire quante persone hanno, effettivamente, contratto il Coronavirus. A decidere per l’avvio dello studio sono stati gli esperti del Comitato tecnico scientifico della Protezione Civile.
L’idea, comunque, è quella di dare a tutti i governatori le indicazione per portare avanti il lavoro. Lavoro che consisterà in accertamenti da laboratorio ad un campione abbastanza ampio di popolazione per capire quanti hanno contratto il virus, anche inconsapevolmente.
Ci sono tanti esami sierologici, continua la Repubblica, e per questo il Comitato vuole selezionare quelli validati e chiedere alle Regioni di usare quelli nelle loro indagini. Questi esami potrebbero prendere il via quando la curva si sarà abbassata ancora di più.
Un esame di questo tipo, conclude il quotidiano, è utile soprattutto per due cose. In primis capire quanto l’Italia sia suscettibile ad una nuova ondata di epidemia; questo perché chi ha contratto il virus è immune per diversi mesi e ciò può essere d’aiuto come protezione da possibili nuovi focolai.
Il secondo motivo è legato alle riaperture delle attività produttive, tema che preme molto al governo e che sta già pensando ad una riapertura a scaglioni.