L’ex giocatore Alessandro Renica ha parlato nell’edizione odierna de ‘La Repubblica’.
Sta per arrivare il terzo scudetto.
«La gente lo aspetta da 33 anni».
A Capodichino l’altro giorno c’erano diecimila persone.
«È solo un assaggio. Il Napoli ha stravinto il campionato e ha meritato questo scudetto. Sono molte le analogie con il 1987».
In che senso?
«Anche noi dominammo la serie A proprio come questo Napoli. Il primato non è stato mai messo in discussione, il secondo – invece – fu più combattuto e poi lo vincemmo alla fine».
Quella del Napoli è stata una cavalcata trionfale. «Assolutamente sì. E la vittoria contro la Juventus allo Stadium è stata la ciliegina sulla torta di una stagione esaltante. La gente deve essere orgogliosa di questa squadra e del suo cammino.
Chi critica, evidentemente, è in malafede».
L’eliminazione in Champions sposta il giudizio?
«No davvero. Il Napoli meritava di passare il turno. Il calcio vive di
fortuna e sfortuna ma anche di arbitraggi clamorosi. È stato talmente evidente che non posso far finta di nulla. Di solito non parlo mai di queste cose. Ma adesso bisogna assaporare questo momento dopo 33 anni.
Questo scudetto è strameritato, è stato conquistato sul campo e con largo anticipo».
È sempre lo scudetto di Maradona. È d’accordo, Renica? «Assolutamente sì. Diego ha scritto la storia. È venuto a Napoli e l’ha fatta conoscere nel mondo.
I giocatori scelgono questa maglia perché ci ha giocato il più grande di tutti i tempi. La gente lo ama: ha capito più di tutti il valore dell’uomo Maradona, aldilà del calciatore».
Per l’articolo completo vi riportiamo alla lettura de ‘La Repubblica’.