Edy Reja, ex allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Marte del suo passato in azzurro, del rapporto con ADL e del possibile futuro.
“Quando sento parlare di Napoli, mi emoziono sempre. E’ bello vedere l’intesa tra Ancelotti e De Laurentiis. Il feeling è scattato subito. Ancelotti ha allenato in tutti posti freddi mentre a Napoli ha trovato qualcosa in più rispetto alle altre società perché a Napoli c’è gioia di vivere. Ancelotti è un fuoriclasse come tecnico e come persona e anche De Laurentiis non è da meno. Quando allenavo il Napoli abbiamo fatto tante feste e De Laurentii, quando è libero, è una persona davvero piacevole perché è un uomo brillante.
L’eliminazione in Champions? Un po’ di delusione per la mancata qualificazione c’è. Bastava un gol, ma l’Europa League può essere un’opportunità. Se il Napoli riuscisse ad arrivare almeno alla semifinale avrebbe un ritorno di immagine ed economico importante, quindi non è da trascurare questa competizione. La Juve l’ho battuta col Napoli, ma era obiettivamente più abbordabile. L’unico baluardo del mio Napoli è Hamsik: l’ho sempre visto bene da mezzala perché è più determinante.
Mi sarebbe piaciuto venire a Napoli sabato a vedere Napoli-Spal, considerando pure il mio passato. Gli azzurri devono stare attenti, la Spal è una buona squadra. Mi piacerebbe lavorare nel settore giovanile del Napoli, ma bisognerebbe fare una struttura adeguata per pescare i tanti talenti che ci sono e metterli nella condizione di esprimersi al meglio. Se De Laurentiis avrà voglia di investire nelle strutture, sono pronto”.
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