Nella puntata odierna di Radio Marte, ha rilasciato un’intervista l’ex allenatore del Napoli, Edy Reja, attuale tecnico della Lazio, in diretta da Amalfi per la manifestazione Football Leader 2014. Queste le sue dichiarazioni:
“Quando si ama a tal punto una squadra è giusto anche criticare. Non è facile allenare a Napoli. Ricordo che quando ero nel capoluogo campano mi capitava spesso di ricevere critiche gratuite. Ciò non toglie che ho vissuto un’esperienza fantastica, ho ancora tanti amici in Campania. Sono emozioni che non si possono dimenticare. Gli allenatori passano, ma sul piano umano queste dimostrazioni ti gratificano tanto.
Mi aspettavo la convocazione di Insigne, Prandelli pondera bene le sue scelte. Insigne è maturato tanto, ha acquisito esperienza, è cresciuto con Benitez, ha raggiunto la massima maturazione. Giuseppe Rossi è stato sfortunato perchè non ha avuto l’opportunità di dimostrare fosse recuperato del tutto. Il calcio, comunque, va avanti. Tra due anni ci saranno gli Europei, Rossi deve accettare la decisione in maniera meno drammatica perché avrà tutto il tempo in futuro di dimostrare il suo valore.
Insigne come Candreva? Sono giocatori simili per il ruolo che occupano, anche se con caratteristiche diverse. Fisicamente Antonio è superiore, ha una resistenza straordinaria”.