Pepe Reina, prossimo portiere del Milan, ha rilasciato una lunga intervista ad AS. Queste le sue parole:
“Milan? Ho scelto uno dei club più importanti al mondo e sono felice. Adesso ho il dovere con i miei nuovi compagni di riportarlo anche in Champions League. Il dualismo con Donnarumma non lo prendo in considerazione, non mi hanno fatto alcun discorso in questo senso, e so che dovrò guadagnarmi il posto da titolare lavorando in allenamento duro per convincere mister Gattuso.
Problemi con la procura federale? Sono molto tranquillo e so che andrà tutto bene. Chi mi conosce bene sa che non ho nulla a che vedere con certe situazioni. Si è vero, ho conosciuto tante persone a Napoli, ma non posso di certo sapere cosa fanno 300 amici nella loro vita.
Napoli? Ero al Liverpool e stavo per rinnovare ulteriormente il contratto, improvvisamente arrivò Mignolet e allora il progetto di Benitez a Napoli divetò una grande opportunità da cogliere al volo. Nell’ultima stagione abbiamo fatto un campionato davvero straordinario, arrivare a 91 punti è stata un’impresa. La Juve ne ha fatti di più e bisogna farle i complimenti. Credo nella buona fede degli arbitri, ma va anche detto che a livello societario la forza della Juventus è imparagonabile a quella delle altre squadre.
Spero che il Napoli possa tornare a vincere con Ancelotti in panchina, ma finché la Juve investirà come sta facendo sarà difficile strapparle il trono. Sarri? è stato uno spettacolo lavorare con lui, il merito dei tanti record battuti dal Napoli negli ultimi anni è soprattutto suo. Io e lui siamo persone simili, preferiamo dirci le cose in faccia a costo di andare allo scontro. La nostra è stata una relazione padre-figlio: gli voglio bene e anche io gli sarò per sempre grato.
L’addio? Avevo deciso di lasciare già un anno fa. Il Psg mi fece una buona offerta, il club azzurrro però la rifiutò. Avrei potuto forzare la cessione, ma avevo fatto un patto-scudetto con i miei compagni. De Laurentiis? Ha un modo di gestire il club che rispetto, ma ci sono cose sulle quali non siamo d’accordo. Abbiamo due personalità forti e idee diamentralmente opposte”.
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