Il portierone spagnolo ieri decisivo con il rigore parato a Destro sul 2-0.
Qualche incertezza di troppo aveva influenzato il giudizio complessivo su di lui e sulla stessa stagione: l’erroraccio con la Lazio, una prestazione non indimenticabile con la Roma, altri errori con Bologna e Milan nel girone d’andata. Ora Pepe Reina sembra essere tornato sui suoi livelli.
Certo, qualcosa di buono finora l’aveva fatta: a Marassi contro il Genoa ha a dir poco salvato il risultato con parate decisive, una bellissima parata su Maccarone in casa contro l’Empoli, una altrettanto bella su Falcinelli nella vittoria di Crotone.
Nelle ultime partite sembrava essere tornato sui suoi livelli, ieri se n’è avuta la definitiva conferma. 24° minuto: il Napoli è in vantaggio per 2-0 ma una leggerezza di Callejon concede un calcio di rigore al Bologna, che potrebbe così riaprire la partita. Dal dischetto si presenta Destro, voglioso di riscatto dopo un periodo di appannamento: il suo tiro è tutt’altro che irresistibile, ma Reina è comunque molto bravo a respingerlo.
È il nono rigore parato in carriera dal portiere spagnolo, che non neutralizzava un tiro dal dischetto dal 22 settembre del 2013: il Napoli era di scena a San Siro contro il Milan e Reina dovette fronteggiare Mario Balotelli, sempre a segno finora dagli undici metri. Ma con una prodezza Pepe si oppose a Super Mario, risultando decisivo nella vittoria degli azzurri (2-1).
Decisivo anche ieri perché, chissà, magari il gol del 2-1 avrebbe potuto dare nuova linfa ai padroni di casa, invece la parata effettuata da Reina gli ha forse definitivamente tagliato le gambe, nonostante lo scatto d’orgoglio avuto in occasione del gol del 3-1 segnato da Torosidis.
Una grande risposta del portierone spagnolo, ancora vero grande leader di questo splendido Napoli, che risponde alle critiche e prova a blindare il suo posto tra i pali, visto che nelle ultime due sessioni di mercato il club azzurro si è mosso alla ricerca di un estremo difensore.
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