Pepe Reina ha rilasciato alcune dichiarazioni ai pm Francesco De Falco, Enrica Parascandolo e Ida Teresi nell’ambito delle indagini dell’antimafia sui tre fratelli Esposito indagati per interposizione fittizia di beni e sospettati di collusioni con la camorra
Reina ha tenuto la sua festa d’addio in uno dei locali appartenenti alla famiglia esposito a Coroglio, nonostante sapesse della condanna di 7 anni in primo grado a Gabriele: “Pensavo che fosse cambiato, almeno così dicevano la moglie e i fratelli. Erano amici e quando furono scarcerati per la prima concessi loro il dubbio che non fossero persone cattive. Per me erano persone normali, li frequentavano a cena o in occasioni del genere, ad esempio a Ibiza quando venivano.”
Sul bonifico di 15.000 euro sul conto dei tre fratelli: “Non ricordo bene la causale. Probabilmente si sarà trattato di qualche altra festa da me organizzata. A maggio 2017 ho organizzato un’altra festa per mio figlio Luca e feci inviti per circa 200 persone. In questo caso ricordo di aver pagato solo lo champagna. Delle feste in questione in ogni caso si è sempre preoccuta mia moglie.
Fu Paolo Cannavaro a presentarmi i 3 fratelli, lui sapeva che loro avevano un’agenzia di scommesse in piazza mercato.
Codice etico del Napoli? Ne sono a conoscenza ma non l’ho mai letto.