Nella semifinale di ritorno della Coppa Italia 2016-2017 questa sera al san Paolo il Napoli è chiamato a rimontare l’1-3 dell’andata giocata a Torino.
Sull’esito della qualificazione alla finale contro la Lazio potrebbe avere un peso decisivo il minuto 68′ della gara di andata giocata allo Stadium.
Albiol viene atterrato in area bianconera ma l’arbitro Valeri di Roma non solo non fischia il calcio di rigore, ma non ferma il gioco neanche per ammonire il difensore del Napoli per simulazione. Sull’immediato capovolgimento di fronte Cuadrado viene anticipato da Reina in uscita, ma in seguito al contatto nell’area del Napoli cade e per il fischietto romano ci sono gli estremi per decretare il rigore che fissa il risultato dal possibile 2-2 al 3-1 per i bianconeri.
Ora il Napoli per qualificarsi è costretto a vincere per 2-0 o con tre o più gol di scarto.
Un’impresa non impossibile ma difficilissima da realizzare se si considera che:
- Da quando c’è Massimiliano Allegri sulla panchina dei bianconeri la Juventus ha subìto 18 sconfitte e solo due volte ha perso con più di un gol di scarto:
– Inter-Juventus 3-0 nella semifinale di ritorno della Coppa Italia 2015-2016 (andata 3-0 per i bianconeri qualificati poi ai calci di rigore);
– Genoa-Juventus 3-1 nella 14esima giornata del campionato in corso; - La Juventus allenata da Allegri, nelle ultime tre stagioni tra campionato e coppe, ha subìto 2 gol nei tempi regolamentari di una stessa partita 19 volte in 151 gare e solo 10 volte è uscita sconfitta.
Sognare non costa nulla, crederci neanche. I tabù sono fatti per essere sfatati, le statistiche per essere “aggiornate”.