Nazionale

Raspadori su Kvara, il suo futuro e Conte.

Raspadori su Kvara, il suo futuro e Conte.

Giacomo Raspadori ha parlato dal ritiro della Nazionale all’antivigilia della partita con la Spagna:

SPALLETTI

“Spalletti è sempre lui, la carica te la trasmette in ogni istante sia dal punto di vista motivazionale che tattico.

Il tempo a disposizione è meno, quindi cerca di imprimere il suo credo in maniera più concentrata.

L’obiettivo principale è avere una identità che ognuno dei 26 giocatori sia in grado di riconoscere così da portarla in campo”.

KVARA

A Kvara faccio un grandissimo in bocca al lupo.

Oltre a essere un talento incredibile, è un ragazzo d’oro e sono sicuro che saprà mettersi in mostra.

Noi calciatori siamo umani:

qualsiasi cosa ci sia sicuramente il pensiero c’è, possono esserci ragionamenti extra-campo

ma l’occasione per ognuno di noi di giocare una competizione del genere ti porta a essere totalmente focalizzato su questo.

E’ inevitabile che la testa sia completamente su una competizione così importante”.

POCA CONTINUITÀ

Non ci sono colpe. La mancanza di continuità può portare a essere meno pronto rispetto a chi ha avuto più continuità, meno brillantezza.

Ma per come sono fatto io non credo di aver perso qualcosa anche se non ho avuto la continuità sperata. So di essere al 100%”.

IL CONCETTO DI GIOVANI IN ITALIA

E’ una problematica che va avanti da un po’ di tempo.

In Italia a 24 anni un calciatore è considerato giovane, poi magari all’estero hanno già 150-200 partite da titolare.

Io pure essendo un giocatore italiano non mi reputo giovane, spero questa mentalità possa cambiare.

Nel mio percorso ha avuto la fortuna di incontrare il Sassuolo e De Zerbi che mi hanno dato la possibilità di giocare e sbagliare, questo mi ha portato a essere qui oggi con una certa consapevolezza.

Spero che i ragazzi di oggi possano avere più occasioni.

Mi sono già sentito con Conte, ci siamo conosciuti, ma ora siamo qui focalizzati in quello che è il sogno di ogni ragazzi”.

FUTURO

Il mio obiettivo è quello, voglio fare un’annata da protagonista, di avere continuità.

Non siamo ancora entrati in discorsi, ancora è presto e non ho ancora conosciuto di persona Conte.

E’ troppo presto per parlarne e non siamo nemmeno nella sede opportuna”.

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