Per il massimo organo calcistico mondiale l’Italia ha concentrato i suoi investimenti su calciatori in erba stranieri.
In Europa molti club stranieri hanno speso tantissimo durante il calciomercato appena trascorso. Emerge un dato abbastanza scontato sui club italiani.
Secondo il rapporto della Fifa sul Transfer Window Analysis, l’Italia sarebbe al 9° posto per capacità di investimento nel mercato appena trascorso di gennaio. Sui cinque principali campionati europei (Inghilterra, Spagna, Germania, Francia e Italia) il “Bel Paese” avrebbe prodotto però un dato interessante: più che altro una tendenza, quella di investire sui giovani.
La Serie A è infatti seconda solo alla Premier come età media più bassa di trasferimenti in entrata. 22 anni e due mesi il dato in Inghilterra mentre in Italia la media dell’età dei nuovi giocatori sarebbe di 23 anni esatti.
Tutto qui? Purtroppo no, perché se è vero che, la tendenza ad accogliere giovani calciatori nelle rose dei club italiani è in crescita, occorre dire che la nazionalità dei “giovanotti” non è quasi mai quella italiana. Insomma, le società italiane investono in giovani ma stranieri non credendo nel “Made in Italy”.
A cura di Daniele Arcella