Claudio Ranieri è stato intervistato dalla stampa presente all’evento Football Leader, tenutosi ieri al Centro Sportivo Manzoni.
“Sono sorpreso dal ritorno di Carlo Ancelotti in Italia, me lo immaginavo ancora all’estero, e invece devo fare i complimenti a De Laurentiis, che ha portato a Napoli l’allenatore più vincente del calcio italiano. La Juve ha una mentalità vincente, lo capii già quando la allenavo, nonostante non ci fosse questa presidenza. Carlo porterà la sua esperienza a Napoli, ma il gap va colmato anche con i calciatori: è come uno chef, se hai tanti buoni ingredienti in frigorifero puoi preparare ottimi piatti.
Sarri al Chelsea? Sono realtà diverse: qui il presidente si fa sentire spesso, lì non succede quasi mai. Sotto l’aspetto tecnico Sarri ha dimostrato di essere pronto per le grandi piazze e sono convinto che se dovesse andare al Chelsea si troverebbe bene.
Non ho mai perso voglia di allenare, ho cominciato adesso (ride, ndr). Balotelli per me è un campione e adesso è arrivato il momento di maturare e dimostrarlo. Il campionato francese è molto particolare, ci sono degli ottimi cavalli allo stato brado, e tanti osservatori, non soltanto italiani, che portano ottimi giocatori: bisogna, però, inquadrare quelli giusti perché sono discontinui. Il PSG partirà sempre con il peso di dover vincere il campionato ma, soprattutto, la Champions League.
La Nazionale? Voi giornalisti mi avete messo in lista e mi ha fatto piacere ma non sono stato preso in considerazione. Chi terrei se fossi l’allenatore del Napoli? Non sono l’allenatore del Napoli, ma mi piace tantissimo Koulibaly, è migliorato molto, anche grazie agli insegnamenti di Sarri”.