L’allenatore della Sampdoria, Claudio Ranieri, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta con il Napoli.
“Sul nostro gol annullato non è Thorsby che mette giù Koulibaly, ma il fallo è di Keita sul portiere. Secondo gol? Se un giocatore va a saltare di testa e l’avversario si disinteressa del pallone e ti dà un’ancata, io fischierei fallo. Ma non sono arbitro e devo star zitto. La squadra ha giocato bene, ha dato filo da torcere al Napoli. Poi abbiamo tirato il fiato, il Napoli ha preso campo e ha avuto delle occasioni. Poi nel secondo tempo abbiamo cambiato sistema, ci siamo messi a rombo per non andare in difficoltà. La gara è stata bella, combattuta, difficile. Sapevamo del valore del Napoli come giocatori e di Gattuso come allenatore. Io ho fatto i complimenti alla mia squadra, l’importante è lottare sempre e avere voglia di vincere”.
Sull’abbraccio con Gattuso: “Gli ho detto un sacco di cose alla fine. Gli ho fatto i complimenti per come allena la sua squadra. Lo dicevo anche quando allenava il Milan che mi piaceva, quando si diceva che le sue squadre erano solo grinte. Invece non è così. Il Napoli gioca bene, sa come disimpegnarsi, fa sempre costruzione da dietro. Gli ho fatto dei complimenti sinceri”.
“Futuro? Sono state scritte tante cose, vediamo. Io voglio arrivare a 52 punti. Il presidente sa dove sono, se vuole parlarmi sa dove trovarmi. Io non ho fretta e non sono sulla graticola, sono di una serenità enorme”.