Rafael, portiere del Napoli, è intervenuto in esclusiva a Radio Kiss Kiss Napoli.
Tanti i temi toccati e soprattutto il suo saluto ai tifosi del Napoli, in quanto questa è la sua ultima stagione in azzurro.
Queste le sue parole: “Sono stati 5 anni bellissimi, ho conosciute persone eccezionali, ho lavorato con campagni eccezionali ed ho imparato molto dagli allenatori che sono venuti. Sono arrivato con mia moglie, vado via con mia figlia napoletana. Mi sento a casa qui e sono felice.
Supercoppa? Che emozione, ho visto un video pochi giorni fa e mi è venuta la pelle d’oca. Tutti i rigori studiati non li ho parati ma quelli non studiati si. Mi sono buttato a destra perché me lo ha detto il cuore. Una serata che non dimenticherò mai.
Scudetto? Abbiamo sempre detto, ci siamo messi d’accordo che restavamo tutti per realizzare il sogno. Non c’è rammarico perché ci siamo allenati bene, alla fine è andata così ma possiamo uscire con la testa alta e spero che l’anno prossimo andrà ancora meglio. Nel calcio non si sa mai chi resta, chi va via ma chi resta in questa squadra può vincere e fare bene l’anno prossimo.
Futuro? Insieme alla mia famiglia abbiamo deciso che è arrivato il momento di cambiare. Ringrazio il presidente che mi ha acquistato in Brasile, poi con l’infortunio ho passato un brutto momento. Questo infortunio è delicato, è un recupero che ci vuole un po’ di tempo ma quando rientri non sei più al tuo livello. Io ho lavorato per riprendermi, quando stavo giocando in Coppa Italia non ho fatto bene una gara e il mister ha deciso di cambiare.
Ora dove andrò dimostrerò quanto valgo. Anche fisicamente quando sono tornato non ero nei miei livelli. La serata di Dooha resta nella mente e nel cuore di tutti. Andrò in Europa perché se voglio vincere in Italia resto nella squadra dove sono, il mio amore per Napoli e per questi tifosi resterà loro quando ti vedono hanno gli occhi che brillano e se si vince lo Scudetto non oso immaginare cosa succederà.
Sarri? E’ l’allenatore idelae per ogni squadra, vive il calcio, vive gli allenamenti, ha il dono della parola, ti capisce, ti parla e accende qualcosa di diverso in te.
Mondiale? Credo che il Brasile sia tra i favoriti. Ci sono giocatori importanti come l’allenatore. Anche se poi può succedere di tutto.
E’ stato un piacere giocare a Napoli, per me è stato un regalo di Dio essere qui, ho cercato di fare del mio meglio anche in panchina, vado via soddisfatto e porterò tanti amici nel cuore che sembra che conosca da una vita. Vado via felice, credo molto, amo il calcio, ho cercato in questi 5 anni di non perdermi nulla. Ho sbagliato, ho fatto bene e vado via soddisfatto e guarderò dientro senza nessun rimpianto.
Anche io volevo giocare di più così come gli altri portieri ma decide il mister, ho sempre avuto la gioia del Signore nel cuore e non sono mai stato triste: anche se non giocavo non potevo cambiare il mio modo di essere.
Questa tifoseria merita nei prossimi anni ma già l’anno prossimo di poter vincere lo Scudetto”.