Rafa Marin: “Cosa significa il Napoli per me? Un sogno che si realizza”
“Ho sempre voluto giocare in serie A, i compagni mi hanno accolto molto bene. Il mio modello è Sergio Ramos, stiamo lavorando tanto tatticamente, in questa fase come braccerto destro ma posso adattarmi a tutte le posizioni.
Albiol? Non l’ho sentito ma grande professionista. Ora come dicevo sto provando come braccetto di destra ma decide il mister, sono disponibile al 100×100 e posso giocare anche a sinistra. Qui a Castel di Sangro il paesaggio è molto bello, tra fiume e montagne, si sta benissimo. La differenza tra le preparazioni precampionato in Italia è Spagna? Allenamenti duri qui ma lavoriamo tanto adesso per raggiungere poi un obiettivo.
Le tue impressioni sul diritto di recompra che ha il Real? “Non mi interessano queste cose, sono contento di essere qui. E’ una decisione presa con la famiglia, è un’opportunità che non potevo lasciarmi scappare.
Cosa mi chiede Conte in allenamento? Stiamo lavorando più sui movimenti sulla linea, Conte ci tiene di tenerla alta non più di 30 metri tra attacco e difesa.
Il real Madrid insegna molto per quel che riguarda il lavoro. Con Conte iimparerò tanto. Il mister ci chiede di essere offensivi.
Come penso di guadagnarmi un posto da titolare? Stiamo lavorando molto in difesa, per vincere credo sia fondamentale avere una ottima difesa. Non dipende da me il posto da titolare, deciderà il mister, ma mi farò trovare pronto per quando l’opportunità mi verrà concessa.
Un aneddoto di questi giorni? È consuetudine cantare tutti, dopo un attimo di vergogna ci sono state tante risate, è un qualcosa che fa squadra.
La gara contro il Girona? Sarà complicata. Il Girona è una squadra che gioca molto sul possesso palla, ci servirà molto per la Coppa Italia. Il loro attaccante è rapido, veloce che sa giocare molto bene la palla. Davvero molto forte”.
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