Rafa Benitez come un dinosauro. Non si può dire non abbia lasciato il segno.
La sua permanenza nei club che gli hanno dato l’opportunità di lavorare, il tecnico spagnolo si è sempre rivelato all’altezza ed ha spesso ottenuto risultati importanti.
Nel giorno del suo 55° compleanno, molti dei suoi ex calciatori ed ex datori di lavoro, gli hanno dedicato un pensiero, un attestato di stima:
Dalla Spagna
Jaume Ortí, ex presidente del Valencia: abbiamo avuto la fortuna di trovare qualcuno capace di fare quello che voleva fare: costruire una squadra ambiziosa, vincente e convinta. Gli sarò sempre grato per questo. È stato ed è un grande professionista
Rubén Baraja, ex centrocampista del Valencia: è riuscito a dare uno stile e a costruire una squadra con caratteristiche molto precise, senza punti deboli. Era una squadra completa, forte in attacco come in difesa, e tutti sapevamo cosa fare. È stato un innovatore anche per quanto riguarda il turnover; riusciva a tenerci freschi fisicamente e mentalmente, quindi eravamo sempre competitivi. La nostra squadra era come una macchina rodata ed efficiente.
Dall’Inghilterra
Steven Gerrard, capitano del Liverpool: Rafa è ossessionato dal calcio: ci pensa 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana. Davanti a lui bisogna togliersi il cappello, perché è uno dei migliori allenatori in circolazione. È il tipo che, anche se sei stato il migliore in campo e hai segnato tre gol, non ti fa i complimenti. Al contrario, ti dice che a un certo punto dovevi tirare di sinistro. A volte invece ti dice che va tutto bene, ma ho ricevuto anche tanti calci nel sedere quando serviva.
Dietmar Hamann, ex centrocampista del Liverpool: parlare con Rafa era come sbrinare il parabrezza dell’auto nelle mattine d’inverno. Subito non vedi niente, ma appena accendi lo sbrinatore, il ghiaccio inizia a sciogliersi e in due minuti hai un’immagine nitida. Rafa aveva questa capacità: in due minuti, ti faceva passare dal vuoto totale a una comprensione perfetta della situazione. Era incisivo. Aveva l’acume di un pubblico ministero e l’eloquio di un trovatore spagnolo.
David Luiz, ex centrocampista del Chelsea, dopo la finale del 2013: è stato un anno molto impegnativo, perché eravamo quasi obbligati a vincere dopo l’anno precedente. Abbiamo perso tre finali [FA Community Shield, Supercoppa UEFA e Coppa del Mondo FIFA per club] e ora voglio dedicare questa vittoria a Rafael Benítez perché con noi ha fatto un ottimo lavoro.
Frank Lampard, ex centrocampista del Chelsea: è un grande professionista e sa preparare molto bene le partite. Per lui era una situazione difficile, perché sapeva che sarebbe durato solo fino a fine stagione. Non c’erano programmi o rapporti a lunga scadenza. In questo senso ha fatto un ottimo lavoro, perché alla fine abbiamo comunque portato a casa un trofeo.
Dall’Italia
Dries Mertens, esterno del Napoli: Benítez è un grande allenatore e a Napoli sta facendo un ottimo lavoro. Ci fa crescere giorno dopo giorno e spero che rimanga.