Qualche anno fa era il Calcio Napoli a raggiungere Brunico, in Trentino Alto Adige, per il suo ritiro pre-campionato. Questa volta è stato un suo cittadino, David Nordman, un omone di quasi due metri di origini tedesche, a raggiungere la nostra città.
Ne abbiamo parlato qualche giorno fa, in maniera anche un pò allarmistica. Di David si erano infatti perse le tracce.
Ma si tratta fortunatamente di una storia a lieto fine. Ieri sera, Rai Tre, ha trasmesso l’epilogo di una storia a dir poco curiosa.
E’ bastata la presenza di una telecamera Rai e di un microfono con un “cubo” (è così che si chiama l’affare di plastica posizionato sul corpo del microfono su cui c’è l’icona della trasmissione), per scatenare l’unicità di essere napoletani. Fratellanza, solidarietà, affetto, disponibilità, goliardia, bellezze paesaggistiche, affascinante arretratezza dei vicoli della città, questi i messaggi giunti agli occhi e alle orecchie di estasiati spettatori.
E così, tra la visione di un lungomare da paura e un sole splendente, tra le splendide architetture di Piazza del Plebiscito e il fascino degli stretti vicoli partenopei, tra le premure di chi testimonia di aver visto David e di avergli somministrato delle medicine perchè accaldato, e chi afferma: “Parla un pò straniero lui“, tra chi ci cita senza volerlo: “E’ lui al 100×100” e chi, voglioso di esser d’aiuto, chiedendo di vedere la foto dello scomparso sul cellulare, esclama: “fà verè nu poc…“, tra un mucchio di scarpe abbandonate che giacciono ai piedi di un cassonetto della spazzatura e una signora che comodamente trasporta sulle proprie spalle in Galleria Umberto I un enorme materasso (completo di lenzuolo), David viene ritrovato. Non andrà via subito. Si è innamorato della città.
Ma la comicità napoletana non ha ancora dato il meglio di sè.
Un cittadino di questa terra che aveva dato il proprio contributo testimoniando di averlo visto, una volta ritrovato David, preso dall’emozione afferma: “Sono felice sia stato ritrovato, sono molto contento per lui”, un attimo di pausa ricco di tremolante emozione ed ecco venir fuori dalla bocca dell’uomo una frase così inopportuna in quel momento da diventare la cosa più bella del servizio televisivo: “forza Napoli!“.