Non giunse a Napoli come una prima scelta. Fu un ripiego. Già, il novello Napoli dell’inesperto De Laurentiis non cominciò benissimo la sua avventura.
L’attuale tecnico del Torino, Giampiero Ventura, scelto dall’ex Dg Pier Paolo Marino per guidare il nuovissimo Napoli targato Aurelio De Laurentiis, venne presto sollevato dall’incarico. Troppo sterile il suo insistente possesso palla, poche le verticalizzazioni, pochi i gol, poche le soddisfazioni. A sostituirlo? Edoardo Reja, attuale tecnico della Lazio. Il Napoli alla guida del pragmatico tecnico Friuliano, dopo la prima deludente annata conclusasi con la sconfitta in finale Play Off per la promozione in Serie B a vantaggio dell’Avellino, ha fatto benissimo, ed ha concluso la sua corsa in azzurro portando i partenopei in Serie A.
Ma le voci di incompatibilità caratteriali tra il vulcanico Presidente De Laurentiis ed il tecnico goriziano, non sono mai mancate. Spesso hanno addirittura assunto contorni accesi e coloriti. Molti i titoloni spesi a vantaggio di liti furibonde, porte sbattute negli spogliatoi, reciproci inviti a visitare l’ignoto paese. Ma le suddette notizie, oltre a riempire le prime pagine di molti giornali, sono servite solo a depistare una verità. Tra Aurelio De Laurentiis ed Edoardo Reja c’è sempre stato un rapporto di stima reciproca che andava ben oltre il mero rapporto professionale. Un rapporto talmente solido da continuare anche a rapporto lavorativo interrotto.
Domenica pomeriggio i due si rivedranno. E sarà l’incontro tra due persone vere che si vogliono bene. Mai fidarsi delle apparenze, spesso ingannano.