Serie A

Quagliarella: “Futuro a Napoli? difficile a 34 anni, alla Samp sto bene”

L’attaccante della Sampdoria ha rilasciato un’intervista al “Corriere della Sera”. Questi alcuni passaggi.
Da bimbo andavo al San Paolo con papà, ho visto ore e ore di videocassette su Maradona, la maglia azzurra era tutto. I napoletani mi avevano accolto come un re. Dello striscione esposto durante Napoli-Crotone (“Nell’inferno in cui hai vissuto… enorme dignità. Ci riabbracceremo Fabio figlio di questa città”. Ndr) – ho fatto un poster. Conosco la mia gente: col cuore mi hanno chiamato traditore, col cuore mi hanno riaccolto quando hanno conosciuto la verità. Rimpianto di non essere rimasto a Napoli? sognavo di starci per sempre, diventare capitano, vincere. A volte gioco a Sliding Doors e mi rivedo in idoli amati come Hamšík o Insigne.

Tornare a Napoli? Alla Sampdoria sto da favola, ho fatto il capitano e ho tifosi magnifici che hanno capito il senso profondo delle mie dichiarazioni su Napoli. Poi so che a 34 anni è difficile. Ma con la mia gente è come se avessi vinto uno scudetto e mi basta”.

 

Per leggere l’intera intervista vi rimandiamo all’edizione odierna de “Il Corriere della Sera”.

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