Neymar rischia fino a 6 anni di carcere per le irregolarità riscontrate nel suo trasferimento dal Santos al Barcellona.
Lo ha detto a Barcellona il giudice Josè Maria Vazquez Honrubia, che si sta occupando del caso. L’accusa è di corruzione e gli imputati, oltre all’attaccante attualmente al Paris Saint Germain, sono il padre, il presidente del Barça attuale, Josep Maria Bartomeu, e il suo predecessore Sandro Rosell. Vazquez Honrubia ha specificato che in teoria la pena per questo tipo di reati va dai quattro ai sei anni di reclusione e che proprio per questa ragione saranno tre i giudici a doversi pronunciare, circostanza che rischia di allungare di parecchio i tempi del processo.
Vale la pena ricordare i fatti che hanno portato a questo punto. In un primo momento il Barcellona aveva dichiarato che la somma del passaggio di Neymar dal Santos al Barcellona ammontava a 57,1 milioni di euro, di cui 17,1 al Santos 40 alla famiglia del calciatore. Secondo la giustizia spagnola, invece, la cifra spesa è di almeno 83.3 milioni di euro. L’inchiesta è partita da una denuncia del fondo DIS, che deteneva una percentuale del cartellino di Neymar, e che dall’operazione ha ricevuto 6,8 dei 17,1 milioni destinati al Santos. Secondo i legali della DIS, Neymar e il Barcellona si sarebbero accordati per occultare il vero ammontare dell’operazione. Nella sua deposizione, Neymar ha dichiarato che in quel momento pensava solo a giocare a calcio e che aveva la massima fiducia in suo padre, che è anche il suo agente.
Fonte: sportmediaset.it