Una gara molto gradevole quella tra Argentina e Nigeria che vede entrambe, a prescindere dal risultato, passare alla fase successiva del mondiale brasiliano.
L’inizio è scoppiettante. Al 3° minuto l’Argentina è già in vantaggio. Di Maria trova una voragine sulla destra della difesa della Nigeria e, sul filo del fuorigioco e si presenta solo davanti al portiere. Da posizione leggermente defilata batte a colpo sicuro ma la palla finisce sul palo prima di carambolare goffamente sulle spalle di Enyeama che serve involontariamente Messi. La pulce senza pensarci su due volte piazza la palla sotto la traversa di sinistro.
Passa solo un minuto e si rivede la stessa azione. Questa volta, però, sponda opposta. Babatunde, in posizione centrale, ha campo davanti a se e serve Musa sulla sinistra. L’attaccante del CSKA di Mosca rientra sul piede destro e di interno batte Romero con un bel tiro a giro.
La gara prosegue mostrando ritmi sostenuti e giocate interessanti. Attori principali Di Maria, sponda argentina e Musa sponda nigeriana.
A far spalancare gli occhi ci provano Messi-Aguero ed Higuain con un paio di giocate veloci di prima, senza esito.
Al minuto 36°, l’immagine di Aguero a terra dolorante, lascia libero un posto in panca. Il Pocho entra in campo al suo posto.
Sullo scadere della prima frazione di gioco l’Argentina batte dalla stessa posizione due calci piazzati. Sulla palla, ovviamente, Lionel Messi. Le prove generali vanno benino, il portiere nigeriano toglie la palla dal sette. Sulla seconda punizione, la palla finisce dolcemente alle spalle dell’incolpevole Enyeama. Doppietta per l’argentino.
Argentina 2 Nigeria 1.
La ripresa sembra la rivisitazione dell’inizio della gara. passano appena due minuti e Musa raddoppia. Il ventunenne nigeriano cede palla ad Emenike sulla sinistra, rapido lo scambio tra i due, Garay sbaglia i tempi dell’uscita, ed il nigeriano ha tutto il tempo di piazzare la palla alla destra di Romero.
La gara continua a farla l’Argentina che mostra un Mascherano in grandissimo spolvero.
Al 50° Di Maria da calcia da lontano, la palla è deviata dal portiere nigeriano in calcio d’angolo. Sulla battuta, Garay spizza la palla, sul secondo palo Rojo con il ginocchio la fa carambolare in rete. L’Argentina torna in vantaggio con il primo gol argentino non siglato da Messi.
Le squadre si allungano. Si creano spazi.
La Gara resta piacevole. I bianco-celesti abbassano i ritmi e provano a gestire, i nigeriani non mollano.
Non accade più nulla, ma gli occhi dei napoletani restano spalancati. Un tocco al cuore erano e restano le commoventi e nostalgiche cavalcate del Pocho Lavezzi.
La gara finisce qui. Nigeria-Argentina 2-3 e tutti felici e contenti.
Voti:
Federico Fernandez: VOTO 6 – Sembra eccellere per diligenza tattica, traballare pericolosamente quando attaccato in velocità. Qualche buon anticipo ed i soliti generosi tentativi offensivi che, questa volta, hanno prodotto solo due campanili innocui.
Gonzalo Higuain: VOTO 5,5 – La sensazione è che ci sia qualcosa che non va. Partita di grande sacrificio, la sua, ma sembra carente di smalto. Gioca in posizione più arretrata, la porta la vede poco. Per lui un paio di occasioni sprecate davanti a Enyeama, ed uno splendido assist per Di Maria che, stanchissimo, spara sul portiere. Viene sostituito, stremato, al 90°.
Nigeria (4-2-3-1): Enyeama, Efe Ambrose, Yobo, Omeuro, Oshaniwa, Onazi, Mikel, Odemwingie, Babatunde, Musa, Emenike.
Argentina (4-3-3): Romero, Zabaleta, Fernandez, Garay, Rojo, Mascherano, Gago, Di Maria, Messi, Higuain, Aguero.