Enrico Preziosi, presidente del Genoa, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli per parlare dell’emergenza e della ripresa del campionato.
Di seguito le sue parole:
“Ripartenza a maggio? I dati dicono che si va in quella direzione, ma bisogna essere molto cauti, inutile fare previsioni perché ci sono ancora molti morti. Si immagina che maggio possa essere il mese giusto. Prima di mettere in campo i giocatori, noi penseremo alla loro salute e a quella dei dipendenti.
Ci stiamo preparando ad un discorso comune, non può esserci un caso isolato. Non è che ripartiamo senza un minimo di protocollo. Il campionato deve riprendere solo se ci sono le condizioni. I calciatori non sono robot e ci vogliono 3-4 settimane dopo due mesi fermi.
L’importante è che questo campionato, che deve arrivare ad una conclusione, non comprometta quello prossimo. Poi i calciatori, al di là delle ferie, non è che possono fare 12 partite adesso e poi altre 40 senza fermarsi. Ci vuole uno stop per i giocatori.
Chi fa girare il calcio non è solo Sky, ma ci sono anche sponsor, merchandising, che comunque influiscono sul mondo del calcio. Il mercato sarà molto più povero perché non ci saranno risorse infinite nelle società. Aiuto FIFA? In Europa si va verso la direzione che ognuno si fa gli affari propri.“