Oggi a Palazzo Petrucci la conferenza di presentazione del ritiro a Castel di Sangro. Così il Patron: “Saremo in ritiro a Castel di Sangro dal 28 luglio al 12 agosto. E abbiamo la necessità di prepararci al meglio”.
Presenti oltre al Patron azzurro De Laurentiis, il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso. Dichiarazioni interessanti del Presidente del Napoli anche sul futuro: “Italiano non è tra i 40 allenatori papabili perchè legato ancora al suo Club, se poi è lui a voler scombinare i programmi con la Fiorentina allora…è un’altra storia”.
Apre il Presidente Aurelio De Laurentiis: “L’Abruzzo, luogo molto attrezzato e ospitale, è oggetto di molto interesse anche da altre squadre della serie A. Ora noi saremo lì per il quarto anno consecutivo”.
La parola al governatore Marsilio: “Per noi un privilegio ospitare i campioni d’Italia. Lo avevo previsto in realtà lo scorso anno. Ha ragione il Presidente De Laurentiis, Castel di Sangro ora ha l’interesse di altre squadre da quando c’è il Napoli. Spero di poter accogliere decine di migliaia di tifosi del Napoli, per festeggiare anche in Abruzzo con loro. Abbiamo concordato con la fondazione delle ferrovie dello stato che gestisce la Transiberiana di fare corse speciali durante il ritiro. A Sulmona mettiamo a disposizione altri mezzi per far trascorrere giornate piacevoli a coloro che vogliono visitare i nostri luoghi che hanno tanto da offrire. Tra l’altro cito la Fondazione Film Commission Abruzzo che è una novità”.
Tocca poi al sindaco Caruso: “Per scaramanzia oggi sono vestito come lo scorso anno! Complimenti alla società e alla squadra. Ho un regalo per voi: l’orsetto Marco Aurelio (sorrisi e applausi della platea, ndr) . Felice per la vittoria del Napoli. È nato il Napoli Club a Castel di Sangro. Sull’accoglienza degli Hotel: dati formidabili sulla recettività. Nel cuore del territorio non abbiamo più posto. Le novità? Organizzeremo un torneo di calcetto per i giornalisti, poi uno di tennis e uno di padel. Faremo in grande stile un allestimento nel palasport per la coppa dello scudetto come quando esponemmo la Coppa Italia. Poi faremo convegni sulla sostenibilità e sulla green economy, ospiteremo Gigi D’Alessio in concerto e Massimiliano Gallo per un momento di spettacolo. Due date per i bambini: summer camp. Poi avevamo pensato anche all’elezione di Miss Scudetto“.
Interviene De Laurentiis:” Facciamo una selezione delle ragazze e se convinciamo Verdone ad intervenire possiamo anche pensare di coinvolgere la più talentuosa nella serie che sto producendo per Carlo. Ho ricevuto l’invito dal Barcellona e poi dal Manchester United ma ci tengo a far venire al Patini le squadre importanti per fare delle amichevoli di livello (saranno almeno tre). Saremo in ritiro a Castel di Sangro dal 28 luglio al 12 agosto. E abbiamo la necessità di prepararci al meglio“
Continua il Patron, stavolta le domande sono sul nuovo allenatore : “Lista lunga: il nuovo mister deve essere congeniale al 4-3-3 con un carattere adeguato alla cultura e alla vita partenopea. Abbiamo una squadra forte. Abbiamo iniziato un ciclo che speriamo duri anni. Dobbiamo rafforzarci di più soprattutto per le partite internazionali. La sconfitta con il Milan in casa per 4-0 mi ha davvero sconcertato. Si dice … Ci può stare…ma scherziamo? È stata una bruttissima serata, sono rimasto davvero male. Non è stata strategia, non mi ha fatto piacere vedere uno stadio che si svuota. Mi batterò con tutta la mia capacità per rinnovare questa stagione vincente. Sono un assertore della battaglia contro la Fifa che vuole fare la Coppa d’Africa. Non è opportuno rinunciare ad atleti importanti. Con Fifa e Uefa occorrerebbe mettere in chiaro certe storture”.
Quando arriveranno l’allenatore e il nuovo DS? “In genere non mi pongo date. Considero anche la chimica che scatta tra le persone. Prima sarà, prima potranno iniziare i lavori, come sapete, facciamo contratti seri. Il tempo limite massimo è il 27 giugno. Così ho 16 giorni per calibrare l’organizzazione. Del manager non ho bisogno. Ho una squadra di professionisti. Con gli allenatori che sono stati a Napoli ho un rapporto amichevole ma non ritengo ci sia questa possibilità. Stasera guardo la finale di conference: Italiano è un bravissimo allenatore non credo sia corretto rompere equilibri con la Fiorentina. Nella mia lista non l’ho messo tra i 40 papabili. Poi se è lo stesso Italiano a voler scombinare i programmi con il suo Club allora…E’ un’altra storia. Lo dico sempre: venire a Napoli non è un obbligo e non ho intenzione di pagare alcuna penale“.
E ancora: “Nel calcio ci sono regole da cambiare. Discorso associativo di industria che deve andare avanti: anni fa parlai di stadio virtuale. Anche quando comprai il Napoli. Quando il Napoli salì in serie A spiegai ancora una volta la differenza tra stadio reale e stadio virtuale. Da quel momento il concetto è cresciuto grazie alle varie TV. Chi sono i miei compagni di rotta? La Fiorentina la pensa come me, la Roma anche. Scaloni pure. Se intervengono i fondi, che ne sanno di calcio e di intrattenimento?”