In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, su Radio CRC TARGATO ITALIA è intervenuto il presidente dell’Entella, Antonio Gozzi.
Queste le sue parole: “L’Entella è retrocessa sul campionato nello scorso campionato, poi si sono verificate situazioni che hanno mostrato irregolarità in quel campionato, quale la vicenda del Cesena. Ossia questo club col Chievo aveva scambiato 24 calciatori, molti sconosciuti, a prezzi altissimi. Calciatori, poi, che non avevano mai giocato. La Procura ha poi fatto un’indagine, rivelando bilanci fittizi. L’illecito, quindi, aveva falsificato il campionato, perché altrimenti il Cesena non avrebbe potuto giocarci per bilancio in negativo. Non so perché il Chievo, dati i fatti, sia ancora in A.
La Procura aveva dimenticato di ascoltare Campedelli, e ha dato 15 punti di penalizzazione al Cesena nella stagione successiva, quando poi si sapeva che non avrebbe giocato più per fallimento. Il Chievo, probabilmente, avrebbe comunque potuto iscriversi al campionato poiché non aveva una situazione come quella del Cesena a livello economico, poi il Chievo non ha mai patteggiato, riconoscendo gli errori. In pratica ‘ho visto cose che vuoi umani non potete nemmeno immaginare’. A noi la Federazione non ha lasciato giocare, che ha preso una sospensiva.
La Lega di B ricorre contro il provvedimento del Collegio di Garanzia di far passare il campionato da 19, irregolare, a 20. Ma la cosa più incredibile è che anche la Federazione fa ricorso, ma al TAR! Tutto questo lo ha fatto Fabbricini. Hanno messo noi nella condizione di non poter stare in B non perché non possa ma perché sta passando così tanto tempo per il processo, che non sarà troppo tardi. Del nostro caso si è occupata anche la stampa internazionale. E’ un caso che dimostra la gravità della situazione italiana.
Intanto noi siamo vicini a una crisi di nervi e io continuo a pagare squadra e allenatore. Dal 15 luglio abbiamo giocato solo 3 partite ufficiali, tutte vinte. Noi non siamo in una grande piazza, dove tutti sarebbero a questo punto già davanti alla Federazione. Non ho notizie della fissazione di un’udienza, so solo che la Lega C si è insinuata nel procedimento per mettere il massimo di pressione sul TAR per ottenere una risposta.
Da Gravina mi aspetto che eserciti il ruolo di presidente della Federazione e l’Entella, quindi, protetta in casa. Infine, Cassano sa tutta la situazione e vuole dare la sua mano perché vive anche lui questo momento come un’ingiustizia. Aveva voglia di ricominciare ad allenarsi. Ho visto impegno in questi due giorni che non pensavo avesse. Serietà e un atteggiamento nei riguardi degli altri esemplare”.