Piero Sandulli, presidente Corte D’Appello federale che ieri ha espresso la sentenza sul caso Koulibaly, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:
“Abbiamo ampiamente chiarito che la vicenda, con tutta la nostra solidarietà umana, e l’atleta ha tutta la nostra ammirazione, abbiamo visto una persona matura e responsabile. L’applauso all’arbitro, lo stesso giocatore se n’è reso conto, non può essere collegato ad altro perché la norma non lo consente. Chi fa cori a sfondo razziale e discriminatorio territoriale non può essere definito tifoso, dovrebbe essere messo a 15 kilometri di distanza dagli stadi”.