L’ex CT della Nazionale Cesare Prandelli a Radio CRC ha parlato del Napoli di Gattuso.
“Gattuso costruisce sempre dal basso, un’idea che mi piace molto che io facevo pure nelle giovanili.
Però le statistiche dicono che soltanto il 2% delle azioni che partono dal basso terminano con la conclusione verso la porta degli avversari ma se fossi in Gattuso, insisterei su questa idea.
Finora è stato fatto un grande lavoro e vale la pena continuare così. Nel caso gli avversari trovassero le contromisure, bloccando le fonti di gioco, allora a quel punto bisognerebbe studiare qualcosa di diverso. Ma per il momento va bene così.
Io penso che Meret sia un ottimo portiere. Se Gattuso gli chiede sistematicamente di far partire l’azione, allora dovrà lavorare su ‘controllo e giocata sino a quando non avrà colmato le sue lacune.
Il calcio è lo sport più democratico del mondo: puoi essere alto o basso, l’importante è come utilizzi l’attrezzo. Ad esempio Verratti con il pallone tra i piedi è un fuoriclasse e anche Insigne fa parte della categoria dei piccoletti terribili.
Settori giovanili? Chi si occupa dei settori giovanili è impegnato in una missione incentrata sulla crescita dei ragazzi e non sulla propria. Non sono d’accordo con De Laurentiis quando dice che non vale la pena investire nei settori giovanili. Un club deve farlo anche per un risvolto sociale del territorio in cui si opera”.