Così l’ex tecnico della Fiorentina e CT della Nazionale italiana per un editoriale su calciomercato.com:“Mi sbilancio, pur essendo in una fase iniziale della nuova stagione e con ancora tante incognite davanti: potenzialmente questo Napoli è ancora più forte di quello dello scorso anno, è ancora meglio di quello trascinato dai 36 gol di Higuain – aggiunge Cesare Prandelli – Oggi tutti lavorano come un’entità unica e tutti partecipano molto di più alle due fasi del gioco. Il secondo Napoli di Sarri mi ricorda tanto la mia Fiorentina, costretta da un anno all’altro a sostituire Toni (autore nella sua stagione migliore di 34 gol) ma comunque in grado di fare risultati e bel gioco. Non sono affatto stupito dall’impatto immediato di Milik nel gioco del Napoli, sia in campionato che in Champions. E’ un giocatore che già si conosceva per quanto ha fatto vedere con la maglia dell’Ajax e ha confermato queste qualità anche all’Europeo con la Polonia. E’ un ragazzo con grandi margini di crescita per diventare un top: ha tecnica, ha forza fisica, protegge molto bene il pallone e sa farsi trovare sempre nella posizione giusta per essere un riferimento per i compagni. L’unico difetto può essere la rapidità non eccelsa nel breve”.