La Bundesliga si prepara a ripartire, con il “Sistema Germania” che si apporta anche al calcio. Ecco quanto riportato sul Corriere dello Sport.
“I tedeschi sono stati tra gli ultimi in Europa ad essere colpiti dalla pandemia, ma prenotano il primo posto all’uscita del tunnel.
«Per il giorno X, sia che arrivi il 9 maggio oppure più tardi, noi saremo pronti». Parola di Christian Seifert, presidente della Lega Clacio (Dfl). La crisi lo ha catapultato in primo piano per costruire il futuro insieme con politici, imprenditori, banchieri, sindacalisti. Vuole completare la Bundesliga, interrotta dal virus l’8 marzo e non sarà di certo un giocatore contagiato dopo la ripresa delle attività, nel ritiro in albergo o in campo a bloccare il suo piano:
«Se l’infezione fa ammalare una maestra, non per questo viene chiusa tutta la scuola. Il calcio non vuole un ruolo speciale». Nell’immaginario collettivo il capo del calcio ha stretto con Angela Merkel un patto del pragmatismo contro le burocrazie e gli appetiti di potere. Ieri mattina, la cancelliera ha sottolineato al Bunderstag il successo del sistema-paese per combattere il virus. La convergenza dei 17 Lander (regioni federali) con l’azione del governo di Berlino si conferma la carta vincente della Germania.
Con la stessa concretezza e rispetto dei ruoli, il presidente Seifert, in conference call da Francoforte con le 36 società di A e B della Bundesliga, ha unificato all’insegna del realismo solidale il movimento professionistico scosso dalla crisi. I semiprofessionisti della Serie C e la Bundesliga femminile riceveranno un aiuto di 7,5 milioni di euro, finanziato con i 20 milioni versati alla Lega dalle 4 partecipanti alla Champions.
«Oggi non abbiamo fissato una data» ha detto Seifert in conferenza stampa «Non dipende da noi. Nessun giocatore si è pronunciato contro». Sarà la conferenza Stato-Regioni, convocata dalla cancelliera per il prossimo 30 aprile, a decidere il giorno X”.
L’articolo completo sulle pagine de Il Corriere dello Sport.