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Spalletti a DAZN: “A Firenze dietro la panchina ci sono sempre i maleducati professionisti che lo fanno per tutta la partita”

spalletti napoli

L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha così commentato ai microfoni di DAZN la sfida di campionato giocata in casa della Fiorentina.

“Dalla tribuna alle spalle della panchina offendono dall’inizio alla fine, con dei bambini vicini, una maleducazione che è una roba incredibile. Hanno dei bambini a due metri che li guardano e continuano a dire ‘Tua mamma, tua mamma, tua mamma’. Dietro la panchina ci sono sempre i maleducati professionisti che lo fanno per tutta la partita.

Osimhen non riesce a gestire la palla addosso. In questo uno contro uno non sa trovare lo spazio perché la Fiorentina veniva a fare uomo contro uomo. Loro rompono con un centrale e ti vengono a prendere il centrocampista, stasera Zielinski. Bisognava liberare con la qualità qualcuno, invece siamo stati poco bravi a farlo. E da dietro poche scelte per trovare il passaggino morbido che mettesse in condizione più semplice quelli davanti. Se riesci a fare uno scambio in mezzo al campo poi ha metà campo libera e diventa più facile.

Kvara è stato sotto livello. Si è intestardito nel portare palla e ha subito un po’ di fisicità in alcuni momenti. Ma quella palla per Lozano….

Raspadori è entrato bene, si è fatto trovare libero sulla trequarti, è stato sfortunato in un paio di conclusioni. E’ bravo tra le linee a ricevere palla. La palla addosso lui non la soffre, non lo fa trovare in difficoltà perché ha il baricentro basso e forza nel girarsi su se stesso e nel gestire la palla.

Quando sono entrati quei cinque calciatori nel secondo tempo non siamo riusciti a dare l’impulso che potevamo dare avendo dei calciatori di questo livello freschi.

Mercato? Se una società viene e ti offre 100 milioni per un calciatore è difficile non prendere in considerazione l’offerta.

Dopo il mercato numericamente siamo gli stessi ma c’è sicuramente più voglia e freschezza per andare ad acchiappare i vantaggi che ci servono, ma al contempo vanno ritrovati carattere, personalità e blasone dei calciatori che sono andati via. L’esperienza, la capacità di incidere. Sono andati via dei giocatori e ne sono arrivati altrettanti con le stesse caratteristiche. Per me è stimolante”.

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