Matteo Politano, dopo aver visto sfumare il suo passaggio al Napoli due anni fa, è vicino a vestire la maglia azzurra.
“Romano de Roma, zona Monte Mario“, Matteo Politano non lascia spazio alle interpretazioni della sua provenienza, che della Capitale è anche calcistica.
Scuola Roma, dai primi calci fino alla prima squadra, Politano ha passato l’infanzia guardando dall’alto del suo Colle lo Stadio Olimpico che ospitava la squadra spettacolare di Fabio Capello che riuscì a vincere lo Scudetto.
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Classe 1994 ed elemento di spicco del sempre florido settore giovanile giallorosso, il calciatore nel 2012 è dato in prestito al Perugia in Serie C1.
Con gli umbri la stagione è più che positiva: 10 gol. Gol che gli consentono un ritorno diverso alla Roma e di diventare utile pedina di scambio, nell’affare col Pescara che riporta Caprari nella Capitale.
Anche in Abruzzo le sue prestazioni sono più che buone, dove sigla anche 12 gol. Da lì entra nel giro nella Nazionale Under 21 di Gigi Di Biagio. Dopo il biennio a Pescara, la Roma decide di riscattare totalmente il calciatore e riportarlo all’ovile per testarlo in Serie A, in prestito al Sassuolo.
In maglia neroverde, con Di Francesco, scocca subito la scintilla, prima in un trofeo TIM estivo dove fa impazzire i difensori di Milan e Inter e poi all’esordio in campionato contro il Napoli. L’ottima stagione (29 gare e 5 gol) non solo consente agli emiliani una storica qualificazione in Europa, ma convince la società neroverde a riscattare il cartellino per 4,5 milioni di euro.
Politano è stato uno dei punti fermi della società di Squinzi, e a gennaio 2018 il Napoli ha provato a prenderlo senza riuscirci. Quella stessa estate è andato all’Inter, dove insieme a Spalletti ha aiutato la squadra nerazzurra a tornare in Champions League. Anche nella competizione europea si è fatto valere, sfornando ottime prestazioni contro squadre come il Barcellona.
Caratteristiche tecniche e costo dell’operazione
Principalmente esterno destro, Politano ha saputo adattarsi in molte gare anche sulla fascia mancina, dando così molteplici soluzioni agli allenatori avuti fin qui in carriera. Piede sinistro sempre caldo, buona propensione a saltare l’uomo e capacità di creare sempre situazioni pericolose lo contraddistinguono.
Il valore che l’Inter gli da è di 25 milioni; il Napoli ha raggiunto un accordo per un prestito di 17 mesi con obbligo di riscatto alla cifra detta poco prima.