Fuori programma: Politano scende dal palco per abbracciare una giovane tifosa e poi i 4 calciatori hanno fatto la foto anche con un’altra bimba sul palco alla fine.
A piazza Madonna della Pace l’evento serale ha avuto come protagonisti Rrhamani, Politano, Mazzocchi e Ngonge che hanno risposto alle domande dei tifosi, ecco le risposte.
Rrhamani:
“Cosa ho pensato quando l’allenatpre ha detto “Amma faticà”? Che dobbiamo e abbiamo voglia di tornare a certi livelli! Per adesso facciamo più lavoro fisico. Che penso dei nuovi acquisti? Di Rafa Marin? Se sono stati scelti dal Napoli vuol dire che sono forti. Che penso dell’allenatore? Ha allenato grosse squadre, il curriculum parla per lui. Ognuno di noi deve seguire il mister, memorizzare i movimenti, per adesso capiamo le sue indicazioni e lavoriamo.
Tra Koulibaly e Kim chi il più forte? Impossibile paragonarli, Kuli è stato più stagioni a Napoli, Kim solo una. Sudare la maglia? Non si mette in discussione, è il minimo che possiamo fare.
La lettera di Di Lorenzo? Ci è piaciuta, lo aspettiamo. Nella difesa a tre? Penso che mi troverò bene. Il più forte che ho avuto in squadra? Tra i colleghi tanti, oggi Osimhen. Favoriti per lo scudetto? Noi”.
Politano:
“Con il mister si lavora tanto, sempre carico, speriamo che i risultati siano gli stessi che avemmo con l’Inter.
Com’è l’umore della squadra? Si è cambiato rispetto alla scorsa stagione, come il nostro atteggiamento.
Fare un appello ad Osimhen per restare? Non dipende solo da noi, al momento è ancora qui e ce lo godiamo. Contro la Juve si certo, vorrei sempre segnare Di Lorenzo? E’ il nostro capitano, ha fatto la scelta migliore
Si, sono dispiaciuto per non essere andato agli europei ma ora lavorerò per andare ai mondiali.
Come è stato possibile passare dallo scudetto al decimo posto…? difficile capirlo anche per noi. Lo scorso anno non siamo mai entrati in gioco, però ora pensiamo solo alla prossima stagione per tornare quelli che eravamo.
Tra Spalletti e Conte? Spalletti ha scritto la storia del club. Conte è arrivato adesso e sta giorno dopo giorno imponendo la sua leadership.
La favorita per lo scudetto? Penso ancora l’Inter. Rispetto allo scorso anno si è vero la preparazione è completamente diversa”
Mazzocchi:
“Come ho fatto ad arrivare fino a qui? Io inizialmente vedevo il Napoli in alto, così ho fatto passo dopo passo e mi sono preso tante soddisfazioni, mai mollare davanti alle avversità. Oggi stiamo lavorando tanto e bene, ai tifosi prometto spirito di sacrificio, il resto verrà da se. Quando il Napoli si è interessato a me l’ho detto ai miei genitori che si sono commossi. La società ha già un progetto per coltivare i giovani talenti, nessun bambino deve smettere si sognare, si può arrivare in alto.
Quest’anno dovremo essere una famiglia, dobbiamo lottare insieme per un solo obiettivo.
Per avere più spazio? Andare forte negli allenamenti e convincere Conte.
Nel calcio di oggi ci si deve adattare a più ruoli. Per me questa maglia è un sogno, darò fino all’ultima goccia di sudore.
Le emozioni? Quando è nata la mia piccola Clarissa è stata una emozione incredibile. Per lo scudetto favoriti noi, Non siamo inferiori a nessuno”.
Ngonge:
“In che posizione vorrei giocare? A destra, come sempre. Si inizia con Verona-Napoli, prima di campionato, andremo lì per vincere.
Posso occupare qualunque posizione in attacco ma ora gioco più a destra, dove il mister mi metterà io giocherò. Ho trovato meno spazio l’anno scorso a Napoli ma sono sicuro che ritroverò la forma e sarò competitivo. Lo scudetto? Lo vogliamo anche noi, possiamo essere favoriti”.