Rassegna Stampa

Plusvalenze: si muove la FIGC

Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano la FIGC intende ridurre l’impatto delle plusvalenze.

Non è possibile né vietarle, in quanto sono un elemento del bilancio di un’azienda, né tanto meno punirle, come dimostra l’ultima inchiesta della giustizia sportiva dopo la quale sono stati tutti assolti perché non esiste un valore oggettivo per giudicare le operazioni.

La Federazione è però convinta che sia necessaria una riforma che prevede l’introduzione dal 2023/2024 di una serie di parametri più stringenti per controllare i conti dei club, tra cui il tanto discusso indice di liquidità e il ritorno di un budget da dichiarare e rispettare.

Per quanto riguarda le plusvalenze, dal 2023, non saranno più considerate all’interno dei ricavi di un club. Fino a ieri, erano una delle tante voci del fatturato, insieme a incassi da stadio, diritti tv, etc. Nel bilancio ci saranno ancora, perché sono previste dal codice civile, ma per le sue norme interne la Figc non ne terrà conto.

Ci sono però anche controindicazioni: colpire tutte le plusvalenze, anche quelle “vere” penalizzerebbe i club che fanno della valorizzazione dei giovani un modello di business virtuoso.

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