La Procura federale sta indagando su Chievo e Cesena, appena deferite e a processo entro venti giorni: il motivo, le plusvalenze fittizie operate dai due club.
Per la Gazzetta dello Sport si tratta di calciatori poco più che ragazzi, perfetti sconosciuti che nella migliore delle ipotesi hanno avuto una modesta carriera in Serie C, e in tutti gli altri casi hanno vissuto di rimborsi spese nei Dilettanti. Tuttavia, al momento di passare dal Cesena al Chievo, o viceversa, pur senza mai aver messo piede in prima squadra e, spesso e volentieri, nemmeno nella Primavera, siano stati valutati fino a 4,5 milioni di euro, garantendo sopravvalutazioni rispetto al valore reale del loro cartellino anche del 9000%.
Ora, le due squadre rischiano grosso: si parla, addirittura, di retrocessione. Il Cesena è, comunque, sull’orlo del fallimento, mentre la situazione dei clivensi è monitorata con attenzione dal Crotone, che, retrocesso nell’ultima stagione, ne prenderebbe il posto in Serie A, in caso di eventuale provvedimento.
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