Andate al VAR. Questo il messaggio dell’IFAB che codifica le novità per la prossima stagione. Lo scrive Il Corriere dello Sport.
C’è più voglia di Var: andate al monitor, e non è più un consiglio. I prossimi passi: nuova regola sul fuorigioco (ribadita la necessità di una discussione in merito) e sostituzioni extra (o temporanee, a seconda della gravità) per i traumi cranici o colpi alla testa.
Tutti dicono: non si cambiano le regole in corsa. Vero, ma è la stessa Ifab a lasciare il dubbio. Le regole di solito vanno in vigore il primo di giugno, ma il Covid-19 ha bloccato il calcio praticamente ovunque nel mondo. Ecco allora che l’International Board sente il bisogno di specificare che si ha la “possibilità di continuare a utilizzare le regole 2019/20, anche se il riavvio è successivo al primo giugno 2020”.
Un’unica novità dovrebbe trovare subito applicazione, ovvero il richiamo che l’Ifab fa all’utilizzo del Var e, soprattutto, dell’Ofr (la revisione sul campo). Un messaggio a diverse persone, primi tra tutti gli arbitri inglesi. Primo punto: sempre nei casi previsti dalla legge, il Var deve informare l’arbitro in campo di eventuali “gravi ed evidenti errori” o “grave incidente” che gli siano sfuggiti, posto che la decisione finale spetta sempre al direttore di gara centrale. Punto secondo: proprio per prendere la decisione finale, l’arbitro è praticamente obbligato ad andare a rivedere l’azione incriminata.
L’Ifab ha messo nero su bianco alcune disposizioni che in Italia abbiamo già metabolizzato. Cominciamo dalla posizione delle braccia nei casi di fallo di mano punibili. Al di là delle lancette dell’orologio (o la posizione stile Uomo Vitruviano), ha fissato un aspetto importante, ovvero, che la parte superiore del braccio (deltoidi e ascella) appartengono alla spalla e pertanto non sono punibili.
Ancora, il tocco di mano che portava ad un gol: diventa punibile se “immediato” e “ravvicinato”. Insomma, difficilmente un tocco a centrocampo che fa partire un’azione da gol diventerà punibile (come in Sampdoria-Napoli).
Ci sarà più tolleranza per i portieri, soprattutto per i rigori: chi non teneva almeno un piede sulla linea di porta veniva subito ammonito. Adesso, se viene commessa l’infrazione, all’estremo difensore viene dato un avvertimento che diventerà giallo all’infrazione successiva.
Fonte: Il Corriere dello Sport.