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Pistolesi racconta il suo tennis al Circolo Canottieri Napoli

La storia bellissima di Claudio Pistolesi, nell’incontro-presentazione del Circolo Canottieri Napoli a pochi giorni dallo storico trionfo della nazionale italiana in Coppa Davis. 

Un incontro divertente, piacevole, coinvolgente nel salone dei trofei di uno dei circoli nautici di riferimento della città di Napoli. Alla Canottieri il tennis si è preso la ribalta grazie ai racconti di Claudio Pistolesi, ex campione della racchetta ed oggi tra i coach più apprezzati del panorama mondiale. Ospite del presidente Giancarlo Bracale il maestro romano, che vive e lavora ormai da anni in Florida, ha presentato ad una platea folta e competente “C’era una volta il (mio) tennis”, libro edito da Cremese e pubblicato due settimane fa. Claudio Pistolesi conosce come pochi altri la ribalta tennistica mondiale, e in questo lungo racconto a ruota libera condivide insieme ai lettori le mille storie che lo hanno visto protagonista o testimone durante la sua carriera dentro e fuori il campo. Tra tornei, spogliatoi, allenamenti e viaggi ai quattro angoli del globo, a tu per tu con i grandi e grandissimi del tennis professionistico (e qui ci sono quasi tutti, a cominciare da Adriano Panatta), i suoi ricordi lasciano affiorare gli entusiasmi, le tensioni, le speranze e le delusioni che questo sport straordinario porta con sé, insieme ai profondi mutamenti che ne hanno cambiato le dinamiche di gioco nel corso degli ultimi trent’anni. E tra tante emozioni vissute in prima persona, c’è anche posto per aneddoti più scanzonati e divertenti: come quella volta che gli toccò – da coach – rincuorare Federer per aver perso una finale contro un “suo” atleta, oppure quando agli US Open di NYC (di fronte a 20.000 spettatori), giovane tennista avversario del mito statunitense Connors, fu scambiato per un suo tifoso e prontamente bloccato all’ingresso del campo. A moderare l’incontro del Circolo Canottieri è stato Silver Mele, più volte campione italiano e mondiale tra i giornalisti tennisti. E al tavolo della conferenza si sono seduti Massimo Cierro, due volte campione italiano in singolare e tre in doppio tra i professionisti della racchetta e più volte avversario di Pistolesi in giro per il mondo, e Giuseppe Visone, sostituto procuratore della DDA di Napoli con trascorsi di ottimo tennista. Grande la partecipazione e numerose le domande agli ex campioni da parte dei giovanissimi della scuola tennis del circolo giallorosso. Val la pena ricordare che prima che Sinner stravolgesse con il suo talento tutte le statistiche del tennis nostrano era stato proprio Pistolesi il più giovane tra gli italiani a vincere un torneo ATP: si giocava a Bari, era il 12 aprile 1987 e a cedere in finale nel più classico dei derby fu il perugino Francesco Cancellotti in tre set.

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