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Pistocchi: “Vorrei Sacchi presidente federale, Sarri CT part-time. Bisogna rinnovare un calcio vecchio”

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Maurizio Pistocchi ha parlato ai microfoni di Radio Marte.

 

 

 

“Tavecchio si è dimesso, è sicuramente un gesto molto nobile. Non credo che le responsabilità del fallimento dell’Italia sia di una persona sola, ma di una concomitanza di fattori. C’è bisogno di cambiare il calcio con persone nuove che non abbiano manie di protagonismo. Mi auguro che venga eletta una dirigenza diversa fatta di persone autorevoli.

Non conosco personalmente Sibilia, né se possiede le caratteristiche giuste per essere presidente. Non credo molto nei politici ma nei tecnici. Il presidente ideale per me è Arrigo Sacchi, che ha competenze tecniche, sa tutto ciò che bisogna fare per ridare al calcio italiano il valore che si è conquistato. Sicuramente però le dinamiche in Consiglio Federale saranno altre. Ma per me bisogna ridare il calcio al calcio.

La prima riforma da fare è riorganizzare il movimento secondo un progetto tecnico. Bisogna capire che calcio bisogna fare. Per tanti aspetti il nostro è un calcio vecchio, contro la Svezia abbiamo visto un’idea di calcio superata. Bisogna rimettere il gioco al centro di tutto, pensare al futuro con i centri di formazione per ogni società, seguendo un progetto tecnico. Valorizzare Coverciano che una volta occupava i frequentanti per oltre un anno, oggi dopo pochi mesi prendi il patentino.

Oggi il Napoli è l’unico che gioca un calcio simile a quello che si vede nel resto d’Europa, seguito in qualche modo da Di Francesco o, come abbiamo visto nell’ultimo periodo, da Ballardini. Quelli sono segnali positivi e ci vuole qualcuno con la forza e l’autorevolezza di cambiare il calcio italiano, altrimenti ci troveremo sempre qui a fare discorsi che facciamo dalla Corea. Sarri part-time? Oggi non va più bene un selezionatore, non ci sono più blocchi da convocare come una volta, ci sono troppi stranieri. Il più bravo allenatore italiano è Sarri, dandogli dei periodi che gli permettano di lavorare, il mese di maggio per esempio, si può pensare una soluzione del genere”.

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