A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista. Queste le sue parole.
“Per parlare di Nazionale ora ci vuole un po’ di equilibrio, si sta un po’ esagerando. Ho visto tre buone partite contro tre squadre non irresistibili. Abbiamo dimostrato di tenere dominio del gioco e del pallone, siamo stati aggressivi e con varietà di schemi. Ieri si è giocato meno bene ma era praticamente l’Italia B. C’è molto entusiasmo, c’è una buona qualità di gioco e mi sembra che chi sia entrato abbia fatto vedere di essere in condizione. Chiesa ha fatto bene, così come Verratti. Abbiamo buone potenzialità ma non dobbiamo esaltarci perché non abbiamo fatto ancora niente. Questo era il risultato minimo, dopo cominciano a diventare le cose impegnative. Se si batte l’Ucraina, poi toccherà il Belgio probabilmente, una squadra molto forte che però ha sempre concesso qualcosa. Non partiremmo sconfitti. L’entusiasmo che si è creato è molto bello. Mancini è stato molto bravo, così come Costacurta che lo scelse. Tutti volevano Ranieri, lui si impuntò su Mancini. La sua bravura è stata anche il coraggio di sposare un calcio diverso rispetto a quello all’italiana, prendendo un po’ le cose dei club e portandole in Nazionale. Una cosa che forse si era vista solo con Sacchi negli anni ’90. Spalletti-Napoli, Mourinho-Roma o Sarri-Lazio? Sono curioso per la Lazio, anche perché Immobile non è propriamente il centravanti giusto per le squadre di Sarri, potrebbe cambiare qualcosa e tornare anche al 4-3-1-2. Al calcio italiano mancava un allenatore come Sarri. Sono convinto che Spalletti farà bene ma molto dipenderà dai giocatori che avrà a disposizione”.