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Pirlo: “Con l’atteggiamento di stasera si vince. Le critiche non mi preoccupano”

Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita contro il Napoli.

 

“Abbiamo lasciato troppi punti per strada per un atteggiamento che non ci ha visto incisivi in partite abbordabili. Ci voleva l’atteggiamento di stasera, con questo spirito di sacrificio e la voglia di vincere porti a casa il risultato.

Avevamo provato con gli esterni alti e Danilo a fare il centrocampista aggiunto per liberare spazio sugli esterni con Chiesa. Mi spiace che non abbiamo sfruttato gli spazi in contropiede perché in queste occasioni bisogna fare gol. Le polemiche? So che fare l’allenatore vuol dire questo, non sono preoccupato.

Ho intrapreso questo percorso ad agosto, cercando di inculcare nei miei giocatori un certo tipo di gioco. Per tante vicissitudini non abbiamo avuto continuità, da una settimana all’altra c’era sempre un problema, si giocava ogni tre giorni, c’è stato poco tempo per lavorare. Arrivavamo alle partite un po’ scarichi e abbiamo magari inconsciamente lasciato andare la concentrazione contro le squadre che consideri più basse in fascia di classifica.

Dybala? Quando hai un giocatore come lui a disposizione cerchi di farlo giocare più spesso possibile. Non l’abbiamo mai avuto fino ad ora, quando manca uno così è difficile. E’ un valore aggiunto per la Juventus. Se resta? Ha ancora un anno di contratto, è ancora lunga, speriamo di riuscire a tenerlo.

Ci sono tante cose che ho sbagliato, ma le rifarei perché il primo anno da allenatore non è facile. Ti butti a capofitto nelle tue idee, a volte fai bene, a volte sbagli, ma mi serviranno tutte per il futuro. Il campionato è stato complicato per tutti ed io ho sbagliato come fanno tutti, ma mi servirà tutto. Finire tra le prime quattro è il nostro obbiettivo attuale perché arrivare avanti è difficile ora. Vogliamo fare il massimo in queste ultime dieci partite e poi penseremo alla Coppa Italia.

Dispiace più del campionato o della Champions? Di entrambe, perché quando sei alla Juventus gli obbiettivi non li scegli, devi conquistarli. Sono state due delusioni grandi, la Champions era nelle nostre possibilità”.

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